Si attendevano sorprese dalla conferenza stampa convocata per questa mattina dall’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino e come previsto le scintille non sono mancate. Il tema di partenza era la vicenda del dissesto finanziario dell’ente, con la notizia del rinvio a giudizio degli ex amministratori (l’udienza fissata per il prossimo 9 Marzo) che si è rivelata, come previsto, un boccone ghiotto per il primo cittadino Mario Agnelli.
“Per il momento alzo il cartellino rosso nei confronti dell’ex sindaco Brandi” ha esorditoutilizzando il gergo calcistico a lui caro “e visto che tutti stanno parlando troppo di questa vicenda voglio rispondere ai continui interventi di esponenti provinciali e locali del Partito Democratico i cui consiglieri comunali castiglionesi, al contrario di quanto hanno fatto gli esponenti del Partito Comunista dei Lavoratori, hanno votato contro la decisione del Comune di costituirsi parte civile. Attacchi da parte del Segretario Provinciale Massimiliano Dindalini e dal Coordinamento Comunale” ha specificato Agnelli “che non hanno sussistenza e anzi, sono persino contraddittori. Il Segretario Provinciale ci accusa di tagliare troppi nastri, quello Comunale di inerzia…se prima di parlare si mettessero d’accordo sarebbe meglio“
Durante la conferenza il Sindaco ha approfondito anche altri temi della sua attuale azione amministrativa. Fra essi l’inaugurazione del Teatro Spina, con l’affidamento per tre anni della gestione a ‘Officine della cultura’ e la nuova stagione teatrale che avrà la direzione artistica di Alessandro Benvenuti. “Quello è stato certamente un taglio di nastro, ma di grande importanza. Respingo le accuse di aver utilizzato una procedura non corretta, che poi è la stessa usata per il Petrarca di Arezzo dalla giunta PD, o di aver speso inutilmente in perizie, consulenze e piccoli interventi come i cordoni impiantati nei palchi che, purtroppo, erano assolutamente necessari“
Poi Expo 2015: “L’opera di Bartolomeo della Gatta è stata apprezzata da oltre 500mila visitatori e i buoni rapporti con Sgarbi sono stati fondamentali. In tema di turismo voglio anche sottolineare” ha proseguito Agnelli “il significativo aumento delle presenze presso il nostro Museo Comunale: questi non sono tagli di nastri, ma ricchezza che arriva al nostro territorio sfruttando il meglio che abbiamo. Altro che fare la guerra a Cortona, una delle tante fisse che aveva Brandi“
Per quanta riguarda il dissesto finanziario, come si sapeva, l’importo totale ammontava ad oltre 5.600.000 Euro, da attribuire secondo Agnelli anche all’esagerata spesa per il personale (ridotta attualmente a 2.2 Milioni, a fronte dei 3.3 dell’era precedente), le troppo costose attività culturali, le esorbitanti cifre pagate per gli affitti. “Vengo accusato di aver ricevuto donazioni per il dissesto e non aver restituito nulla ai cittadini: ebbene la ‘donazione’ del Ministero è stata di 2.194.528 Euro: quelli ed altri soldi che siamo riusciti a risparmiare sono stati tutti restituiti ai creditori“.
Ma allora Castiglion Fiorentino è fuori dal dissesto? Agnelli frena. “Secondo la Delibera del Commissario Prefettizio ci saremo al 31.12.2015, ma non siamo totalmente al sicuro perché non abbiamo a disposizione risorse per far fronte ai creditori residui, quelli che hanno concordato la gestione prolungata al 50% del credito. In linea teorica, se tutti questi soggetti dovessero avanzare le loro legittime pretese, rischiamo di dover nuovamente dichiarare il dissesto finanziario“
Sui progetti futuri Agnelli è infine prudente e preferisce mettere in luce la bontà di quanto fatto finora: “E’ nostra intenzione intervenire sulla riduzione della Tasi, realizzare alcune opere cimiteriali e di messa in sicurezza sicurezza, ma certo è difficile intervenire ovunque su tutti quelli che sarebbero i bisogni, posso però rivendicare risultati di grande importanza, ad esempio aver evitato la chiusura della Casa di riposo ed evitato la vendita di importanti patrimoni pubblici, il cui destino pareva segnato“