{rokbox title=| :: |}images/autostrada.jpg{/rokbox}Arriva il 1° Luglio e come avevamo previsto più che altro regna la confusione intorno alla vicenda del pedaggio sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Ancora la manovra è in discussione al senato e il decreto deve essere convertito in legge, ma nonostante questo (in quanto decreto-legge) dovrebbe produrre i suoi effetti proprio da oggi. In verità, da quanto si legge spulciando fra agenzie e comunicati stampa vari, nessuno ha capito bene come stanno le cose anche se sicuro è che il pericolo del pedaggio è stato in parte scongiurato. Dovrebbe però restare a carico di chi, giunto a Bettolle, entra in Autostrada. In quel caso, infatti, scatterebbe un sovrapprezzo pari ad 1 euro per chi utilizza la A1, anche se secondo altri il sovrapprezzo per chi esce o entra a Valdichiana non dovrebbe superare gli 0.25 centesimi.
Si legge infatti sul sito di Anas: “si applicherà la maggiorazione tariffaria forfettaria di 1 euro per le classi di pedaggio A e B e di 2 euro per le classi 3, 4 e 5. La maggiorazione tariffaria non potrà comunque comportare un incremento superiore al 25% del pedaggio altrimenti dovuto”. Nessun costo, però, almeno in questa prima fase, per chi utilizza la Perugia-Bettolle senza poi entrare in autostrada o arrivarci dall’autostrada stessa, anche se si parla di una possibile “seconda fase” (che chissà se arriverà mai a scattare) in cui agli ingressi dei raccordi gestiti dall’Anas oggetto del decreto-legge dovrebbero essere inseriti dei veri e propri caselli. Staremo a vedere come si evolverà la cosa nei prossimi giorni, mentre intanto si registrano alcune prese di posizioni politiche fra cui quella dell’assessore regionale Luca Ceccobao. “L’introduzione o l’aumento di un pedaggio sono misure accettabili solo se si costruiscono nuove corsie o si offrono nuovi servizi, escludendo comunque i residenti dal pagamento” dice Ceccobao “Non possiamo accettare una simile stangata sulle nostre strade, questo Governo non puo’ pensare soltanto a fare cassa”. Ceccobao fa poi sapere di voler incontrare il ministro Matteoli: “Sono necessari anzitutto progetti di ammodernamento delle nostre infrastrutture nell’interesse delle comunità locali e dei nostri sistemi di impresa. Sono comunque categorico nel ribadire che deve essere prevista l’esclusione dal pedaggio dei residenti”
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