Il cuoco Flavio Biserni del Ristorante Antica Fattoria del Grottaione di Montenero d’Orcia (Gr) ha presentato nell’ambito del recente ‘Cooking show’ di Tuscany Wine tenutosi di recente ad Arezzo due piatti: la ‘Zuppa di spinaci e ricotta detta all’aricidossina’ e ‘L’Antico peposo’ in abbinamento a due celebri vini dell’azienda di Marco Capitoni di Pienza (Si): ‘Frasi 2008″ e “Orcia Doc 2009”. “Frasi rappresenta la mia selezione aziendale – esordisce Marco Capitoni – esso viene prodotto solo nelle annate in cui la bontà dell’andamento stagionale lo consente ed è l’espressione del nostro vigneto più vecchio, un appezzamento impiantato nel 1973. L’uvaggio è composto delle varietà più classiche della Toscana e poi, complice l’uso della botte grande di legno per l’affinamento, otteniamo un vino dai tratti molto tradizionali, dove emergono i caratteri decisi del territorio, segni forti della toscanità”. ‘Frasi’ è, infatti, il vino di Marco, dove ogni frase, una per ogni annata, racconta metaforicamente il carattere di una vendemmia, gli stati d’animo di un anno di vita. Nell’annata 2008 troviamo la seguente frase “Nei gesti, il sapere…Manualità”, dove il lavoro dei contadini è una manualità tramandata di padre in figlio, in gesti dettati dalla saggezza dell’esperienza più che dalla consapevolezza tecnica. “Aspiriamo ad essere custodi di questa saggezza secolare – prosegue Marco Capitoni – sono gesti che abbiamo osservato, ripetuto ed integrato con le conoscenze tecniche di cui oggi disponiamo. Ci piacerebbe contribuire a rendere merito alle persone che ci hanno preceduto e che raramente hanno visto riconoscere il valore della loro opera”. L’Orcia D.O.C. è, invece, il frutto di quattro ettari di vigneto impiantato nel 1999. Ottimamente esposto a mezzogiorno con le chiome delle viti che proiettano le loro ombre in modo perfettamente perpendicolare ai pedoni è un vino con aromi che ricordano frutti rossi e neri, sentori di tostatura, lievi speziature, armonia ed equilibrio con allunghi ricchi di sapidità. “Caratteristica quest’ultima, dovuta proprio alla particolarità dei terreni dove vivono le viti e che conferisce ai vini una personalità unica e molto riconoscibile, motivo per noi, di grande soddisfazione” conclude Marco Capitoni.
Claudio Zeni
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