Ultimi giorni di vendemmia alla Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte a Chiani (Ar) con operazioni di vinificazione iniziate fin dai primi giorni di settembre, come sottolinea Gianni Iseppi (nella foto), Direttore della cantina aretina: “Il 5 settembre abbiamo cominciato la vinificazione con le uve bianche precoci di Chardonnay ed Incrocio Manzoni 6013, per poi proseguire il 12 settembre con il vitigno Merlot ed altre uve rosse precoci. Infine, siamo partiti con i Sangiovesi il 26 settembre, anche in seguito ai dati risultanti dalle curve di maturazione comprese misura 16.2 P.I.F. – QUASAR in collaborazione con il CREA di Arezzo (Ex Istituto Sperimentale per la Viticoltura). Al termine della prima settimana di ottobre risultavano conferiti in cantina oltre 50.000 quintali di uve, pari a circa l’80% della produzione totale preventivata. Tutte uve prodotte dai nostri viticoltori associati, esclusivamente nella provincia di Arezzo, con grado medio superiore a babo 19,50 e così classificate: 60 % Premium, 25 % Ottima, 10 % Buona, 05 % Mediocre”. In merito alle previsioni della vendemmia 2016 Iseppi prosegue: “Prevediamo un quantitativo inferiore rispetto alla vendemmia 2015 (con totali Q.li 63.000 ca) di circa il 10/15%, che sarà in parte compensato da nuovi soci e da nuovi vigneti che entrano in produzione. Si prevede una produzione complessiva conferita di circa Q.li 60.000/63.000 per la vendemmia in corso. I conferimenti termineranno il 19 ottobre. Tutte le operazioni di vinificazione vengono fatte con il controllo delle temperature”. Sulle tecniche di vinificazione Iseppi evidenzia: “Per i vini rossi si opera nella nostra cantina con il metodo ‘brevettato Ganimede’, in uso da noi dalla vendemmia 2008. Metodo che ci permette di fare i rimontaggi e la irrorazione del cappello delle vinacce in maniera assolutamente naturale senza uso alcuno di pompe o altri sistemi di pompaggio che consumano energia e creano attriti con conseguente spappolamento delle uve, il tutto avviene in forma naturale sfruttando la potenza dell’anidride carbonica generata dalla fermentazione”. Ma quali vini avremo dalla vendemmia 2016 nella Cantina aretina? In merito a ciò Iseppi conclude: “E’ forse ancora prematuro parlare di futuri vini visto che il grosso della vinificazione con i Sangiovesi lo abbiamo iniziato solo il 26 settembre. Possiamo solo confermare di belle uve, con una media giornaliera di cantina sempre stata sopra 19 babo fra 19,20 e 20, anche con i sangiovesi in purezza. A mio avviso avremo anche questo anno dei vini molto interessanti, dei prodotti buoni con diverse punte di ottimo e qualche vera e propria eccellenza da destinare alle riserve”.
Claudio Zeni