C’è un numero che dice tutto: dal 30 aprile al 2 maggio 2015 il “salotto” di Bolzano, piazza Walther ospiterà per l’edizione numero 127 la grande Festa dei Fiori. Questa è tradizione vera, ben ancorata ad un passato nel quale, dimenticati i rigori d’inverni che allora erano veramente tali, i bolzanini potevano abbandonarsi ad una passione antica e mai sopita per le piante e soprattutto per i fiori. Tre giorni di esposizione che, quest’anno, andranno a intrecciarsi con un altro anniversario. In occasione del cinquantenario della fondazione l’Associazione dei Floricoltori Altoatesini proporrà, sempre nel centro storico, una mostra realizzata da tutti i propri associati (Duomo di Bolzano dal 25 aprile al 3 maggio 2015, ingresso gratuito). Al visitatore appassionato proporreI, tuttavia, di non accontentarsi del tripudio di colori e di proposte floreali che troverà nel centro storico, ma di gettare uno sguardo a tutta la città. Bolzano, in tutte e quattro le stagioni, 365 giorni l’anno, è una grande aiuola fiorita. Dal centro storico ai parchi cittadini, dalla lunga striscia verde lambita dalle acque del Talvera e dell’Isarco fino al più piccolo pezzetto di terra nella periferia più estrema della città, tutto viene curato dai professionisti della Giardineria Comunale, con eguale passione. Un’armata di 38 giardinieri esperti, guidati da tre coordinatori e con la supervisione complessiva della responsabile Ulrike Buratti, si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle aiuole, dei parchi cittadini, delle aree gioco, delle passeggiate che si inerpicano lungo i versanti della conca bolzanina. Qualche cifra solo per dare un’idea del volume di lavoro prodotto: ogni anno vengono interrate almeno 70.000 piantine con una programmazione che prevede tre o quattro cambiamenti stagionali per garantire la presenza del verde e dei fiori praticamente in ogni periodo dell’anno, in ogni quartiere della città. Si pianta, si trapianta e si sperimenta. Ogni anno grazie alla collaborazione con i floricoltori altoatesini, vengono introdotte nuove varietà di piante in modo da proporre nuovi colori e nuovi profumi. Una festa di fiori che dura tutto l’anno, alla quale i bolzanini si sono talmente abituati a non accorgersene, a volte, nemmeno più. Chissà che a farla riscoprire in tutto il suo valore non siano proprio gli ospiti!
Claudio Zeni
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