L’attaccamento, la partecipazione e la vitalità dei soci sono stati ancora una volta gli elementi caratterizzanti dell’annuale assemblea della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani. Oltre duecentocinquanta i viticoltori presenti, che hanno seguito con particolare attenzione gli interventi dei relatori aperti dal Presidente della Cantina aretina Massimo Peruzzi. “Gli ultimi 15 anni hanno visto i nostri viticoltori investire e rinnovare oltre il 40% del proprio parco vigneti – ha esordito Peruzzi – vigneti rinnovati per circa 350 ettari, inserimento di nuovi cloni e nuovi sesti di impianto vocati a produzioni di qualità arricchiscono notevolmente il nostro patrimonio viticolo provinciale. La Cantina di riflesso ha investito nei propri soci viticoltori concedendo loro un contributo a fondo perduto di seimila euro per ogni ettaro di vigna rinnovato, cifra che sommata negli anni corrisponde oggi ad oltre 1.500.00 euro. Non a caso adesso si vedono soddisfacenti risultati di tale mirato proficuo investimento”. Un fattore importante per la buona riuscita dell’investimento è stata l’assistenza tecnica fornita da parte dell’Agronomo della Cooperativa Guido Fatucchi a tutto il corpo sociale, che ha consigliato e illustrato le opportune tecniche agronomiche da attuare in vigna, perché è convinzione degli amministratori e soci viticoltori che “il vino buono nasce nel vigneto” e pertanto i vigneti vanno amorevolmente ed adeguatamente curati. Successivamente Peruzzi ha sottolineato la ricaduta che ha la Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino su tutto il territorio, sia dal punto di vista economico con oltre settecento ettari di vigneti che producono adeguato reddito per il viticoltore, sia sotto l’aspetto paesaggistico, poiché attraverso i viticoltori si salvaguardia e protegge l’ambiente con professionalità e passione. Non poteva mancare nell’intervento del Presidenze un ringraziamento ai soci, ai professionisti e al team della Cantina ed in modo particolare al direttore Gianni Iseppi, presente nella Cooperativa da ben sette lustri. E’ stato lo stesso Iseppi a dare i ‘numeri’ sulla Cantina e i premi ricevuti dalla stessa. “Ogni anno circa due milioni di bottiglie varcano i nostri confini e portano il nome e la produzione vitivinicola della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino in giro per l’Italia e il mondo – ha sottolineato il Direttore – questo è un grande motivo di orgoglio e professionalità da parte di tutti. A conferma di ciò l’autorevole rivista tedesca specializzata nel settore viticolo ed enologico Weinwirtschaft, facente capo al gruppo editoriale internazionale Meininger, ha classificato per ben quattro anni consecutivi: 2011 – 2012 – 2013 – 2014 la Cantina dei Vini tipici dell’Aretino fra le prime venti cooperative che operano nel settore vitivinicolo italiano”.
Claudio Zeni
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