In Russia oltre che le Olimpiadi invernali in pieno svolgimento ci sono state in questo mese di febbraio anche le Olimpiadi del Food & Beverage, con la XXI.a edizione di Prodexpo, la più grande manifestazione di settore del buon bere e mangiare dell’est europeo. Presso il “Centro Esposizioni Fairgrounds”, su una superficie di oltre 100.000 metri quadrati con 2.300 partecipanti in rappresentanza di sessantatre Paesi, la Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino è stata presente con i suoi oltre dieci importatori e distributori, supportati da Mirco Caretti, suo export manager. “Tutti i vini della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino sono stati esposti e degustati dai vari addetti ai lavori e da potenziali nuovi clienti, suscitando notevole interesse e successo, tanto che sono stati riconfermati i contratti in corso con anticipazioni di ordini per spedizioni immediate, sopratutto per il Chianti ed il Chianti Riserva – esordisce Caretti, nel tracciare il bilancio dell’azienda aretina al suo ritorno dalla ‘spedizione russa’ – una nota a parte merita il Supertoscana presentato in anteprima sul mercato russo, i cui quantitativi disponibili destinati a quel mercato sono già stati acquisiti dai singoli importatori”. Durante Prodexpo 2014 un nuovo, grande ed affermato, importatore e distributore di vini sul mercato nazionale ha dimostrato notevole interesse per il Chianti della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino come sottolinea Caretti: “Sono in corso trattative per la stesura di un nuovo importante contratto di fornitura annuale, che a breve sarà presentato presso le autorità doganali russe per il placet all’import”. Sul mercato della Cantina aretina nella ‘terra degli zar’ prosegue Gianni Iseppi, Direttore della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino: “Con grande soddisfazione abbiamo appreso la notizia che uno dei nostri più importanti importatori, con cui collaboriamo dal 2010, in base a recenti statistiche è risultato essere il terzo maggior distributore russo di vini importati. Il nostro marchio registrato “Aretino Tipici” è uno dei brand maggiormente interessanti ed apprezzati per quanto riguarda i vini importati dall’Italia. Questo nuovo mercato russo, iniziato dopo diversi anni di trattative nel 2010 con 81.000 pezzi, consolidato nel tempo fino ai 700.000 pezzi spediti nel 2013 dovrebbe farci avvicinare per il 2014 ad un milione di bottiglie, tutte prodotte nel territorio aretino”. Sul successo che sta registrando la Cantina di Ponte Chiani, in Italia e all’estero conclude il Presidente Massimo Peruzzi: “Viva soddisfazione è espressa da tutti i nostri quadri e soci della cooperativa, visto che oltre al nostro pregiato nettare di Bacco esportiamo anche il nostro territorio e la nostra alimentazione, suscitando notevole interesse in diverse parti del mondo. Inoltre, con i nostri bilanci diamo un reddito e un futuro sicuro ai nostri oltre 400 viticoltori che investono, conservano e arricchiscono ogni giorno il nostro patrimonio viticolo in provincia di Arezzo con una viticoltura di qualità”.
Claudio Zeni
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