Da due anni Borgo e Agricola San Felice dell’omonimo borgo di Castelnuovo Berardenga (Si) collaborano con la Fondazione con ‘Umana Mente’, del Gruppo Allianz in attività filantropiche. Dal 2011 vengono infatti ospitate persone con disabilità, con i loro educatori e volontari Allianz, nei periodi della vendemmia e della raccolta delle olive grazie al progetto “Il borgo felice vendemmiando e raccogliendo insieme”. Da questa collaborazione è nato il progetto “Impariamo nel Borgo” a favore di ragazzi in difficoltà o con alle spalle storie difficili (quest’anno hanno partecipato giovani provenienti dalla Scuola Oliver Twist di Cometa Formazione www.puntocomete.org) per aiutarli a progettare il loro futuro, sostenendoli con un tutoraggio mirato nella scelta di una professione in ambito alberghiero, formandoli con un percorso pensato per ‘imparare un mestiere’ e offrendo loro un’esperienza educativa, formativa e propedeutica all’insegnamento al lavoro. “Tra luglio e agosto otto ragazzi hanno passato due mesi di stage formativo nei diversi settori del Relais di proprietà Allianz – dice Achille Di Carlo direttore della splendida struttura alberghiera immersa tra le colline senesi – un’esperienza formativa e di autonomia al di fuori dell’abituale contesto a favore di ragazzi con disabilità o adolescenti con alle spalle storie difficili, o con seri problemi scolastici, di imparare un lavoro”. In occasione della conclusione dell’edizione 2012 del progetto “Impariamo nel Borgo” e come lancio 2013 , ‘Umana Mente’ e Borgo San Felice hanno organizzato a fine ottobre un evento ‘stellare’ dove i protagonisti del Progetto, provenienti dalla Scuola Oliver Twist e i ragazzi seguiti dalla Fondazione Gaetano Bertini di Milano, sotto la guida dell’executive Chef di Borgo San Felice, Francesco Bracali, insieme a Valeria Piccini del ristorante Caino di Montemerano, Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa e Vito Mollica del Four Season di Firenze, hanno preparato e servito una cena celebrativa che ha visto la presenza oltre che dei vertici del Gruppo Allianz, delle istituzioni locali e del Vescovo Riccardo Fontana della diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro. In tavola la ‘nuova brigata’ ha proposto ai commensali ‘Insalata di lesso Calvana rifatto Francesina’ in abbinamento con un Chianti Classico Dogc 2009 (Vito Mollica); ‘Raviolo di cinghiale e pere con crema di lenticchie, cialda di Parmigiano e cumino’ abbinato al Poggio Rosso Chianti Classico Riserva Dogc 2007 (Francesco Bracali); ‘ Piccione: petto, coscio, scalogni, nocciole e caffé abbinato al Brunello di Montalcino Dogc Campogiovanni 2007; ‘Cioccolato, liquirizia e frutti secchi esotici’ abbinato al Vinsanto Il Santuccio 1982 (Valeria Piccini). Questi, infine, i commenti dei ragazzi del Progetto: “Ho imparato un mestiere”, “Da grande voglio fare lo chef”, “Mi sono sentito importante”, Anch’io sono capace di fare le cose’, “Un maestro nella vita è importante”. Semplici parole che assumono un grande significato nella stessa grandezza della sensibilità che ha il Gruppo Allianz verso le persone più svantaggiate.
Claudio Zeni