L’odore inconfondibile degli ultimi tagli di fieno, l’aroma dolce dell’uva pigiata, il profumo della frutta matura. In autunno la montagna dell’Alto Adige ha ancora molto da offrire. Soprattutto il torggele, antica tradizione che portava la gente di maso in maso a degustare tipici prodotti autunnali: il vino novello, il “Suser”, accompagnato dalle castagne. Col passare del tempo questa festa si è sempre più radicata ed estesa. La semplice degustazione di vino novello con le castagne è diventato un banchetto a cui si aggiungono crauti e wurstel, musica e come dolce i classici krapfen. Non manca mai poi un cesto di mele appena raccolte. Come si vede un vera festa doc dove non c’è nulla di importato. Tutto a base di tre prodotti della terra altoatesina che è ricca di frutteti, vigne e castagneti. E’ chiaro che le parole non bastano. Bisogna andare sul posto per provare certi sapori e certe atmosfere rimaste intatte. Allora Alto Adige, a S.Genesio per esempio, sopra Bolzano, un terrazzo sulle Dolomiti, vista fantastica sullo Sciliar, sul Latemar e il Catinaccio. S.Genesio è famosa per il suo altipiano, il “Salten” e per i suoi boschi. Da Bolzano si sale a San Genesio con l’auto o con la funivia. Molto sentita è qui la tradizione del torggele. Si fa una vera e propria escursione e si fa visita al contadino per degustare sul posto, in mezzo alla natura, i prodotti dell’autunno. E’ il torggele classico. Ma qui all’Antica Locanda al Cervo potrete fare anche un’altra esperienza: cuocere in un maso il famoso pane altoatesino, quello scuro arricchito di finocchio, cumino, semi di girasole, di papavero, semi di lino, a seconda del tipo. Attenzione: torggele deriva dal tedesco “torkeln”, vuol dire barcollare perché in molti abusavano del vino novello. Siate morigerati. Ma ecco il pacchetto dell’Antica Locanda Al Cervo (tel: 0471 – 354195), valido dal 6 ottobre al 2 novembre: cinque giorni di mezza pensione con libero accesso all’area benessere, escursione guidata con merenda tirolese “torggele”, degustazione di vini con informazioni sulla viticoltura locale, cuocere il pane al maso “Kerscherhof”. Il tutto costa 323 euro a persona in camera doppia. www.hirschenwirt.it
Claudio Zeni
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