“Tipicità può essere considerata un piccolo Expo, una miniatura di come il nostro Paese saprà presentarsi al mondo ai milioni di turisti stranieri che arriveranno in Italia e si spera anche nelle Marche. Per fare ciò occorre una grossa capacità per attrarre i nuovi flussi turistici. La proposta delle Marche è una sfida che il sistema regionale deve giocarsi al meglio!” ha affermato Andrea Babbi, direttore generale dell’ENIT, nel corso di uno dei più importanti eventi, tra gli ottantatre in programma nel palinsesto dell’edizione 2014 di Tipicità, che ha animato questo “storytelling del gusto”. “Nonostante il momento non certo facile – afferma Angelo Serri, direttore di Tipicità – un vero e proprio “tsunami” di 15 mila visitatori ha stampato un ottimistico sorriso sul volto degli oltre 180 espositori e delle 350 realtà che, a vario titolo, hanno usufruito di questa vetrina per parlare di bello, buono e sostenibile!”. I 10.000 mq del nuovissimo e polifunzionale centro espositivo Fermo Forum, sono stati distribuiti su sei padiglioni tematici, con territori e storie di personaggi da narrare: dalla gastronomia al pianeta vino, dal turismo ai tesori urbanistici, architettonici e ambientali, fino al manifatturiero di qualità, compresi i tanti marchi che contribuiscono a rendere prestigioso il Made in Italy nel mondo, che nascono, in gran parte, proprio tra le dolci colline marchigiane e che caratterizzano il “saper fare” di questa splendida regione. Eccellenze marchigiane al centro, quindi, ma in un’ottica di confronto e contaminazione. Dalla Repubblica del Sudafrica alle numerose delegazioni – provenienti da Spagna, Tunisia, Romania, Grecia, Repubblica Ceca – Tipicità 2014 ha alimentato di contenuti il claim di Expo 2015: nutrire il pianeta, energia per la vita. “Prove generali di Expo!” – ha sottolineato Serri, aggiungendo che “Non a caso si svolgono nelle Marche, al centro dell’Italia migliore che accoglie il mondo e del Made in Italy che è contenitore di valori e di alta qualità della vita. Perché proprio nelle Marche? Perché questa è la regione più longeva d’Europa e lo è probabilmente anche per i saperi ed i sapori che ne contraddistinguono l’identità!”. Sotto i riflettori anche il club delle “Piccole Italie”, nato dal “laboratorio” di Tipicità, che con un innovativa idea di co-marketing territoriale mira a valorizzare quegli ambiti turistici a torto considerati minori ma che, in realtà, rappresentano l’Italia più autentica. Secondo una filosofia sintetizzabile nello slogan “insieme e complementari”, collaborano a questa strategia territori ed entità quali: provincia di Gorizia, Comune di Asti, Strada del Riso Vialone Nano Veronese, ma anche Sicilia e, naturalmente, il Comune di Fermo, Ente organizzatore di Tipicità.
Claudio Zeni