Il bosco secolare di Santa Maria a Pigli, piccola località sopra Arezzo, ha ospitato anche quest’anno un contest dedicato alla cucina selvatica ispirato alla filosofia del foraging e degli alimenti ancestrali. Una compagine di chef pronti a mettersi in gioco, una nutrita schiera di giurati esperti del settore enogastronomico, un bosco antico e incontaminato, la luce del tramonto e delle stelle, radici, tuberi, erbe, fiori e quanto la più estrosa fantasia possa tirar fuori dal cappello di uno chef. Una gara appassionante ma con ferree regole da seguire: niente attrezzature elettriche, niente carne, materie prime quasi esclusivamente vegetali per una “spesa” organizzata ad hoc tra i prodotti messi a disposizione dalla linea Roots di Roberto Burroni e David Rossi da dove gli chef hanno potuto scegliere la loro dotazione tra ingredienti selezionati e i prodotti “Radici di Toscana-Roots of Tuscany”, linea di specialità gastronomiche a base di essenze naturali della terra. L’idea di questo contest ebbe inizio nel 2015 quando David Rossi e Roberto Burroni, per presentare la linea “Roots”, idearono una emozionante performance rievocativa di un fatto realmente accaduto. La famiglia di David Rossi fu direttamente colpita dalla tragedia dell’eccidio di Civitella in Val di Chiana avvenuto il 29 giugno del 1944, in piena seconda guerra mondiale. Tutti e 400 gli uomini del paese rimasero uccisi e Gemma, la nonna di David, scappò nei boschi con i bambini del paese e li nascose nutrendoli per oltre due settimane solo con bacche, radici e foglie. La prima edizione dell’evento fu solo una rappresentazione per ospiti eccellenti scelti tra giornalisti, importatori, distributori e clienti d’Europa che arrivarono al calar del sole e assistettero ad uno spettacolo emozionante. La seconda edizione, nel luglio del 2016, si trasformò in un Summer Camp Cooking Contest, con l’intenzione di portare anche in Italia la formula del contest outdoor basato sulla creatività e l’improvvisazione degli chef. Visto il grande successo ottenuto dalla formula “contest”, anche quest’anno si è tenuta un’avvincente gara con giurati eccellenti selezionati tra chef, giornalisti, esperti di erbe spontanee del mondo gastronomico e scientifico, che hanno assaggiato e votato anche in base al rispetto del difficile tema di gara. Concorrenti di quest’anno sono stati Riccardo Cappelli (Argentario Golf Resort- Porto Ercole GR), Federico Delmonte (Chinappi-Roma), Carlo Nappo (Alla Catina-PN), Francesco Palombo (Sfumature Gourmet- Cassino FR), Fabiana Scarica (Villa Chiara Orto e Cucina-NA), Marcello Tiboni (28 posti-MI), Alessio Biagi (La Terra di Nello-Castiglione della Pescaia GR), Nicolas Bonifacio (Eat-Out PG) Niccolò Cappelli (Tenuta Carretta-CN), Donato De Filippis (Tenuta Esdra Agrispa-Pontecorvo FR), Vito Gaballo (Ristorante Origano-LE), Donato Martella (il Capriccio-Vieste FG), Vincenzo Martella (Borgo Pignano PI), Andrea Mosca (Marili-AP), Carlo Porcu (Osteria La Lodola- AR), Davide Puleio (Pipero-Roma), Andrea Viola (Sangiorgio- Maccarese RM). L’evento è stato presentato come sempre da Luigi Cremona, noto giornalista gastronomico, che è stato anche alla guida della giuria.
Claudio Zeni