Era il 2007 quando in casa Ponte si studiava una nuova tipologia di Prosecco dal colore rosato, che ne mantenesse inalterate la freschezza e la versatilità, ma con una maggiore complessità aromatica e un perlage ancora più persistente.
Il segreto fu l’introduzione di un 15% di uvaggio a bacca nera, il Pinot Nero, che sapientemente abbinato alla restante percentuale di Glera diede vita all’alchimia perfetta.
Nacque così il Prosecco Rosé, una varietà del tutto inedita dalle proprietà organolettiche sorprendenti. Fu subito chiaro che si trattava di un prodotto destinato a raccogliere consensi in tutto il mondo, ma il suo esordio con questa denominazione ha dovuto attendere diversi anni.
Nel frattempo molti produttori si sono interessati alla formula e la richiesta di ufficializzazione è divenuta così più forte ed incalzante.
Oggi finalmente il momento è arrivato, il 15 ottobre è la data fissata per il debutto in Italia mentre un mese dopo partirà la distribuzione su scala mondiale.
Pioniere in questa bellissima avventura, PONTE1948, orgoglioso di presentare l’originale Prosecco Doc Rosé, unico e inimitabile capostipite di una nuova generazione nella famiglia del Prosecco.
“Prosecco Doc Rosé – afferma Luigi Vanzella, Direttore Generale Viticoltori Ponte – è frutto di una visione creativa e lungimirante che da sempre contraddistingue la nostra azienda e si esprime al meglio grazie all’abilità, alla preparazione e allo spirito di gruppo di tutto il personale. Oggi per noi è un giorno importante, che ci rende fieri del lavoro svolto e ci incoraggia ad inseguire sempre le idee che valgono”.
di Claudio Zeni
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