Affacciato sul Golfo di Alghero lungo una costa giustamente chiamata la Riviera del Corallo, il Carlos V, raffinato hotel della famiglia Giorico evidenzia lo stretto legame tra la cittadina del nord-ovest della Sardegna e la Spagna, più precisamente con la Catalunya. Legame ben caratterizzato nella lingua, nelle tradizioni, nella cucina della città sarda tanto da meritarsi la definizione di “piccola Barcellona”. Conquistata nel 1354 dal Re d’Aragona Pietro IV che la popolò di gente iberica, Alghero ricevette nel 1541 la visita dell’imperatore Carlos V, che definì il borgo marinaro con la storica frase: “Bonita, por mi fé, y bien assentada ” (bella in fede mia e ben solida). General manager della splendida struttura a cinque stelle è Domenico Giorico, che oltre alla squisita ospitalità ha da sempre riservato particolare attenzione alla cucina di qualità, creando all’interno dell’hotel un ristorante gourmet il “Del Emperador”, aperto oltre che alla clientela interna a quella esterna. Nell’accogliente sala da pranzo si assaggiano i migliori prodotti che il mare e il territorio offrono nelle diverse stagioni, cucinati rigorosamente con l’olio extravergine d’oliva sardo, abbinati agli eccellenti vini prodotti sull’isola. Tra le tante leccornìe l’immancabile aragosta e i raffinati ricci di mare, senza dimenticare i piatti della tradizione: le “panadas” e i “colurgiones” che si trasformano da piatti salati in particolari dessert; il porcetto e l’agnello che vengono interpretati con creatività in ricette nuove dopo aver superato il severo giudizio di Domenico, raffinato gourmet, prima di essere proposte nei menù. In questa splendida location ha fatto tappa l’associazione Ristoranti Regionali – Cucina DOC presieduto da Marinella Argentieri, che con il contributo della Fondazione M.E.T.A, il caseificio Pinna di Thiesi e la Cantina Santa La Palma di Alghero, ha organizzato sulla terrazza panoramica del Carlos V una cena di gala a cura di Mauricio Marra chef executive dell’hotel. A dare il via al menù il Polpo in agliata, calamaretti fritti, carpaccio di aragosta alla Catalana, per poi proseguire con gli Gnocchi di zucca con vongole e asparagi di mare, Trancio di rombo su letto di patate e terminare con Pere al vino con mousse di mascarpone al rosmarino. In abbinamento al menù i vini di Santa Maria la Palma: Punta rosa Cannonau di Sardegna, I Papiri, Sauvignon Estìu e Soffio di Sole passito. La serata che ha visto la presentazione ” Dal filo di Arianna al filo d’olio”, trattato sulla produzione dell’olio d’oliva in Italia legato da un racconto autobiografico dell’autore Angelo Valentini, personaggio di chiara fama nel panorama culturale del nostro Paese, si è conclusa con la conversazione astrologica di Susy Grossi, giornalista gastronoma autrice tra l’altro di ‘A tavola con le stelle e la cucina dello zodiaco’, che ha tracciato il tema astrale di Alghero prevedendo, per la bella città catalana in Sardegna, un crescente successo turistico.
Claudio Zeni
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