In Valpolicella, il millesimo 2021 lo ricorderemo come l’annata perfetta dell’Amarone, grazie alla combinazione di fattori meteo che hanno permesso dapprima alla vite di maturare con equilibrio il frutto e poi alle uve di appassire nei fruttai in modo naturale, lentamente, trasformandosi ed evolvendosi con gradualità e sanità. Ad affermarlo è Daniele Accordini, enologo e dg di Cantina Valpolicella Negrar – 244 soci per oltre 700 ha di vigneti dislocati in tutte le vallate della Valpolicella Classica, con una prevalenza di vigneti collinari – nel definire la vendemmia 2021, appena conclusa.
«Per l’enologo – spiega Accordini – la combinazione sanità delle uve, zuccheri, acidità e colore, è come avere in mano in una partita di carte un poker d’assi ed è, senza dubbio, un’eccezione per la nostra zona e per ritrovarla bisogna andare al millesimo 1990, storica e memorabile annata degustabile ancor oggi nella sua complessità. Il millesimo 2021 che andremo a produrre sarà quindi per l’Amarone della Valpolicella “un unicum” e come tale, difficile daripetere nella sua grandezza. Sarà un’annata da conservare per lungo tempo come esempio di una perfetta sintesi tra un terroir molto espressivo, un clima in equilibrio con le esigenze della vite e i viticoltori che hanno saputo riconoscere e rispettare questi valori, traducendoli in un vero e proprio simbolo del territorio».
di Claudio Zeni
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