Top Ten
- Il metodo Catalanotti
di Andrea Camilleri, Sellerio Editore (€ 14.00)
- La ragazza con la Leica
di Helena Janeczek, Guanda (€ 18.00)
- Bésame mucho. Come crescere i vostri figli con amore
di Carlos Gonzàlez, Coleman (€ 18.50)
- Divorare il cielo
di Paolo Giordano, Einaudi (€ 22.00)
- Il Barzellettone
di Geronimo Stilton, Piemme Edizioni (€ 14.50)
- Giorgio La Pira
di Valerio Lessi, Paoline Edizioni (€ 15.00)
- Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti
di Adriano Panzironi, Welcome Time Elevator (€ 19.90)
- A bocce ferme
di Marco Malvaldi, Sellerio Editore (€ 14.00)
- Resto qui
di Marco Balzano, Einaudi (€ 18.00)
- L’ordine del tempo
di Carlo Rovelli, Adelphi (€ 14.00)
LO SCAFFALE
RAGAZZE CON I NUMERI
di Vichi De Marchi e Roberta Fulci, Editoriale Scienza (€ 18.90)
Quindici storie di scienziate, quindici storie di donne contro gli stereotipi di genere. Vite fatte di coraggio, fatica, entusiasmo, e soprattutto di sogni che si avverano. Ci sono Valentina Tereshkova, la prima donna al mondo ad andare nello spazio; Jane Goodall, etologa, considerata l’unico essere umano mai accettato da una comunità di scimpanzé selvatici; Rita Levi Montalcini, che ha saputo proseguire il suo lavoro nonostante le persecuzioni razziali; le sue scoperte hanno aperto la strada a nuove cure per molte malattie. E ancora, Margaret Mead, tra le prime donne a fare ricerca antropologica sul campo; ha dimostrato che l’ambiente e la cultura in cui viviamo influenzano le nostre vite. Katherine Johnson, matematica che ha dato un contributo fondamentale alla ricerca spaziale statunitense; è l’emblema di come il colore della pelle non abbia niente a che vedere con la preparazione scientifica. L’intento di queste storie di donne, narrate in prima persona, è far emergere una passione nata in giovane età, la tenacia nel perseguire un obiettivo, gli ostacoli che le protagoniste hanno dovuto affrontare in quanto donne e il traguardo raggiunto.
TITIVILLUS
di Julio Ignacio González Montañés, Editore Graphe.it (€ 6.00)
Scaturito dall’immaginario medievale, ricco in figure demoniache cui spesso erano attribuite doti nella scrittura, il demone Titivillus si è visto assegnare nomi e ruoli differenti. Descritto come intento ad annotare su una pergamena peccati, pettegolezzi o omissioni liturgiche, oppure a distrarre la concentrazione di monaci e fedeli, in tempi più recenti – grazie a un fraintendimento o a un giocoso travisamento – questo personaggio si è trovato a incarnare il diavolo dell’errore tipografico. Nel prezioso saggio che avete fra le mani, l’autore illustra la storia poco nota di questo curioso «demone dei refusi».
Claudio Zeni