TOP TEN
di Antonio Manzini, Sellerio Editore Palermo (€ 15.00)
di Donato Carrisi, Longanesi (€ 22.00)
Cairo Editore (€ 15.00)
di Michel Houellebecq, La nave di Teseo (€ 15.00)
a cura di Claudio Griggio e Chiara Kravina, Leo S.Olschki Editore (€ 55.00)
di Gianrico Carofiglio, Feltrinelli (€ 15.00)
AA.VV., Go Wine Editore (€ 18.00)
di Ken Follet, Mondadori (€ 27.00)
9.La quarta rivoluzione industriale
di Klaus Schwab, Franco Angeli (€ 26.50)
di Damiano Carrara, Cairo Editore (€ 19.50)
LO SCAFFALE
VITIGNI VINI RARI E ANTICHI
di Ivano Asperti, Cinquesensi Editore (€ 25.50)
Ivano Asperti, scrittore del vino, ci propone in questa opera ponderosa l’esito di un lungo lavoro di ricerca, studio, selezione e assaggi. “Vitigni, vini rari e antichi” è costruito con la pazienza di un ricercatore attento e con l’entusiastica determinazione di chi è mosso, prima di tutto, dalla passione. Un’opera importante, anzi necessaria che va a integrarsi alla già nutrita biblioteca relativa alla viticoltura e alla civiltà del vino.
L’autore riporta alla luce, con schede storiche e tecniche di puntuale esattezza, oltre 290 vitigni territoriali, alcuni dei quali coltivati in piccolissimi fazzoletti di terra in ogni latitudine e longitudine del Bel Paese. Un’opera fondamentale che interesserà i tanti appassionati, ma che si pone anche come riferimento di consultazione e approfondimento per gli operatori del settore, certo stimolando anche altri vignaioli di nicchia a proporsi in termini più riconosciuti e visibili.
Le 400 pagine riportano alla luce una ricchezza storico viticola italiana, che una nicchia di coltivatori ‘di frontiera’ sta coraggiosamente tentando di salvaguardare e di proporre all’attenzione di una nuova economia sempre più attenta alla salvaguardia dei prodotti identitari e di filiera.
CHE COSA RESTA
di Antonello Breggia, Cairo Editore (€ 16.50)
Sulle Prealpi varesine, in un’uggiosa domenica della metà degli anni Settanta, un gruppo di adolescenti si ritrova a una gita organizzata dal club alpino milanese. Nel pallore della nebbia novembrina affrontano la salita verso il rifugio, fino a quando una pioggia improvvisa li sorprende costringendoli a cercare riparo in una stalla. La spensieratezza dell’età e un fuoco acceso con mezzi di fortuna offrono ai sei ragazzi l’occasione per conoscersi meglio, senza immaginare che quella notte segnerà profondamente la loro vita. Colpevoli di un male necessario e complici dell’inconfessabile, conserveranno per sempre il segreto di quella terribile esperienza. Il suo ricordo, un peso latente che non li abbandonerà mai e li unirà nel percorso di formazione che li condurrà all’età adulta. Al centro della storia c’è il grande valore dell’amicizia e la condivisione dei passaggi fondamentali dell’esistenza, positivi e negativi che siano, che l’autore racconta con sottile ironia e delicatezza. Un intenso romanzo d’esordio che è anche un viaggio nella memoria collettiva di un Paese, in cui si ritroveranno le generazioni nate tra gli anni Cinquanta e Settanta. Vite cresciute e sviluppate in un gioco di specchi con la crescita e lo sviluppo della società italiana. Una sorta di binario parallelo che affianca, all’inesorabile avanzare degli anni dei personaggi, la lenta e dolorosa decadenza dell’Italia. Quello che resta è tutto da scoprire.
di Claudio Zeni
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