TOP TEN
- Il maialino di Natale
di J.K. Rowling, Salani (€ 18.90)
- La casa senza ricordi
di Donato Carrisi, Longanesi (€ 22.00)
- Paolo Fox L’Oroscopo 2022
Cairo Editore (€ 15.00)
- La nuova manomissione delle parole
di Gianrico Carofiglio, Feltrinelli (€ 15.00)
- Sculture in terracotta
di Alessandra Giannotti, Leo S.Olschki Editore (€ 30.00)
- Attiva gli ormoni della felicità
di Kyra Kauffmann e Sascha Kauffmann, Edizioni Il punto d’incontro (€ 12.90)
- Giusina in cucina la Sicilia è servita
di Giusi Battaglia, Cairo Editore (€ 19.00)
- Per niente al mondo
di Ken Follet, Mondadori (€ 27.00)
- Dall’esistere al vivere. La forza dell’educazione
di Cosimo Laneve, Cafagna (€ 18.00)
- La ragazza con la rotella in più
di Nunzia Alessamdra Schilirò, Byoblu (€ 22.00)
LO SCAFFALE
IL RE SCUGNIZZO – Vita di Diego Armando Maradona a fumetti
di Paolo Baron ed Ernesto Carbonetti, Solferino Libri (€ 16.00)
La vita, l’icona, il mito e le tante declinazioni dell’esistenza di Diego Armando Maradona. La biografia, ricca di aneddoti e spunti di riflessione, di un talento straripante finito nelle mani – anzi, nei piedi – di un uomo fragile.
Il re scugnizzo è la storia di una vita incredibile che diventa parabola esistenziale, raccontata da chi a Napoli, nel periodo di Maradona, era lì ad assistere alla sua incoronazione e alle sue conquiste.
UN ALTRO MODO DI RACCONTARE
di Luigi Marfè, Leo S.Olschki Editore (€ 22.00)
Dietro ogni fotografia, ha scritto Roland Barthes, si celano infinite trame di romanzi. Perché sempre più scrittori inseriscono fotografie nei propri libri? E, viceversa, come mai tanti fotografi cercano nella letteratura nuovi stimoli per il proprio percorso creativo? Che effetti produce, in entrambi i casi, l’interazione tra l’immagine e il testo? Il libro ripercorre la storia delle intersezioni tra letteratura e fotografia, esaminando tanto la presenza di quest’ultima nell’immaginario letterario quanto l’emergere di nuove pratiche intersemiotiche e retoriche fototestuali.
«Un altro modo di raccontare», nelle parole di John Berger, la fotoletteratura esplora forme di referenzialità non mimetica, ridisegnando i confini tra il visibile e l’invisibile, la verità e la finzione. Insieme reliquie e talismani, le fotografie sembrano condividere la condizione degli oggetti descritti da Francesco Orlando, quale formazione di compromesso che rappresenta e (ri)produce realtà, e insieme, sinistramente, prepara l’irreale. «Le fotografie sono grossi brandelli di tempo che puoi tenere in mano», ha scritto Angela Carter: tracce visive, fragili e persistenti, di ciò che è stato.
di Claudio Zeni