TOP TEN
- Per niente al mondo
di Ken Follet, Mondadori (€ 27.00)
- Dalla terra al pane
di Fulvio Marino, Cairo Editore (€ 16.00)
- Pause energetiche
di Laurence Roux-Fouillet, Edizioni Il punto d’incontro (€ 13.90)
- Il mondo come teatro
di Luciano Curreri, Olschki Editore (€ 10.00)
- Dall’esistere al vivere. La forza dell’educazione
di Cosimo Laneve, Cafagna (€ 18.00)
- Il cavaliere del leone
di Chretiéne de Troyes, Edizioni dell’Orso (€ 30.00)
- Una sirena a settembre
di Maurizio De Giovanni, Einaudi (€ 18.50)
- La stanza numero 30. Cronache di una vita
di Ilda Boccassini, Feltrinelli (€ 19.00)
- Fiori e fulmini
di Luigi Dal Cin, Editoriale Scienza (€ 12.90)
- Trentagocce
di Andrea Perini, Editore Il Forchettiere (€ 22.00)
LO SCAFFALE
ERO L’UOMO RAGNO
di Walter Zenga, Cairo Editore (€ 17.00)
Walter Zenga non è stato soltanto un calciatore. Per molti tifosi del calcio, per tanti anni, ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento. Quel sorriso impertinente e irresistibile, che lo ha reso protagonista anche fuori dal campo, lo ha portato a essere in senso assoluto uno dei primi personaggi trasversali dello sport, capace di mostrare un talento indiscutibile tra i pali, ma anche nella comunicazione e in tv, precorrendo i tempi. Da giocatore è stato legato a lungo alla sua amatissima Inter, la squadra per cui ha sempre tifato, fin dall’infanzia vissuta sui campi di viale Ungheria a Milano. Da allenatore, invece, ha girato il mondo, passando dagli Stati Uniti alla Romania, dalla Turchia fino all’Arabia Saudita e guidando in Italia il Catania, il Palermo, la Sampdoria, il Crotone, il Venezia e il Cagliari. Ecco allora una vita piena di esperienze e avventure differenti e coinvolgenti, in cui il pallone che rotola si mischia con gli affetti, con gli amori da prima pagina e con i sentimenti più intensi e profondi. Proprio come quello che lo tiene legato indissolubilmente, da sempre, al calcio.
RITRATTI, LIBRI, GIARDINI
di Lucia Tongiorgi Tomasi, Olschki Editore, 2021 (€ 25.00)
Nel restituire il nome di Fernando Colombo, figlio di Cristoforo, al personaggio effigiato da Sebastiano del Piombo nel misterioso Ritratto di Umanista della National Gallery di Washington, queste pagine contribuiscono a ricostruire una trama di relazioni, scambi internazionali e interessi culturali che legano il Nuovo col Vecchio Mondo. In un gioco di intriganti corrispondenze, questa singolare figura di intellettuale e collezionista viene associata a quelle del pittore “Piombatore” e del ricco banchiere e mecenate Agostino Chigi “il Magnifico”. In un affresco articolato di storia delle arti, della cultura e delle idee, tra ritratti, stampatori e architetture di giardini, lo sguardo si estende dalla Roma dei primi decenni del Cinquecento alla Venezia delle stamperie, dai territori germanici di Dürer ai Paesi Bassi di Erasmo e alla Spagna di Carlo V. Il volume si conclude con un excursus sulla fortuna della ritrattistica colombina, cui anche Lorenzo Lotto aveva offerto a Roma un significativo contributo, oggi sopravvissuto in una larva pittorica quasi illeggibile, ma ricca di significato storico.
di Claudio Zeni