TOP TEN
- Per niente al mondo
di Ken Follet, Mondadori (€ 27.00)
- La stanza numero 30. Cronache di una vita
di Ilda Boccassini, Feltrinelli (€ 19.00)
- Dalla terra al pane
di Fulvio Marino, Cairo Editore (€ 16.00)
- Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone
di Maurizio De Giovanni, Einaudi (€ 18.50)
- Il cavaliere del leone
di Chretiéne de Troyes, Edizioni dell’Orso (€ 30.00)
- Una sirena a settembre
di Maurizio De Giovanni, Einaudi (€ 18.50)
- Trentagocce
di Andrea Perini, Editore Il Forchettiere (€ 22.00)
- Golpe globale. Capitalismo terapeutico e grande reset
di Diego Fusaro, Piemme (€ 17.90)
- La fragilità del potere. L’uomo, la vita, la morte
di Bruno Montanari, Mimesis (€ 16.00)
- Il minimalista felice
di Judith Crillen, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 9.90)
LO SCAFFALE
FIORI E FULMINI
di Luigi Dal Cin, Editoriale Scienza (€ 12.90)
Inseguito da un gruppetto di bulli, Elia si rifugia nell’orto botanico dove il nonno, giardiniere, sa prendersi cura sia delle piante, sia della crescita del nipote. Qui la natura, con il suo ritmo lento e tranquillo, con i suoi profumi e colori, con le infinite scoperte che porta con sé, prende il sopravvento sul caos della città e sull’animo turbato del ragazzo. Immerso in questo nuovo ambiente, tra le gioie e i dolori di una nuova amicizia, quella con la vitale Jasmine, Elia riconoscerà la propria forza vitale e sboccerà con un’energia così potente da scatenare gli elementi.
La brillante penna di Luigi Dal Cin e le vivaci illustrazioni di David Pintor per esplorare i solchi imprevisti del nostro giardino interiore. Una narrazione intensa e ispirata, dove le vicende del protagonista si intrecciano con la storia dell’Orto botanico di Padova, il più antico al mondo, per scoprire la ricchezza del mondo vegetale.
IL MONDO COME TEATRO
di Luciano Curreri, Olschki Editore, (€ 10.00)
Ernesto Ferrero è diventato noto al grande pubblico con il romanzo N., Premio Strega 2000, che attraverso i dieci mesi dell’esilio elbano di Napoleone esplora gli intrecci tra grande Storia e piccole storie individuali. L’intera sua opera di narratore e saggista demistifica quel teatro di finzioni e inganni strumentali cui tanto spesso si riduce la Storia ufficiale. Lavorando sul confine tra generi e linguaggi diversi, e puntando sulla qualità di una scrittura che si rifà al magistero di Calvino, Primo Levi e Sciascia, Ferrero ha indagato il rapporto tra il volto e la maschera, l’arte e la vita, l’individuo e la massa, attraverso i casi estremi di uomini eccessivi: il mostruoso Gilles de Rais-Barbablù e Francesco d’Assisi in un Medioevo allucinato, Napoleone, Salgari, l’imbroglione americano che incanta gli italiani del 1924. Con una serie di scandagli puntuali, Luciano Curreri ricostruisce questo percorso originale, inscrivendolo nel più ampio quadro della cultura contemporanea.
di Claudio Zeni