TOP TEN
di Madeline Miller, Marsilio (€ 11.00)
di Francesco Zambon, Feltrinelli (€ 15.00)
di Judith Crillen, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 9.90)
di Massimo Blanco, Olschki Editore, (€ 19.00)
di Pif e Marco Lillo, Feltrinelli (€ 15.00)
di Stefano Callegaro & Giuseppe Bosin, Fefè Editore (€ 15.00)
di Giorgia Meloni, Rizzoli (€ 18.00)
di Giulietta Revel, Cairo Editore (€ 16.00)
di Antonio Manzini, Sellerio Editore Palermo (€ 15.00)
di Jean-Louis Ska, Edizioni Dehoniane Bologna (€ 16.00)
LO SCAFFALE
L’ATTORE
di Don Miguel Ruiz e Barbara Emrys, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 12.90)
“Se sei interessato a padroneggiare l’arte della vita, tieni a mente queste tre importanti lezioni: Stai sempre recitando. Credi ai ruoli che interpreti. Credi ai ruoli che interpretano gli altri”. – Don Miguel Ruiz – E se potessimo riscrivere il prossimo atto della nostra vita, come in un’opera teatrale? Pensi sia impossibile? Non lo è! Questo libro ti rivelerà meccanismi sottili e potenti che ti renderanno cosciente di ciò che puoi realizzare.
L’Attore rappresenta il primo corso della “Mystery School” di don Miguel Ruiz. Ambientato in un’aula scolastica, questa affascinante serie di lezioni esplora il comportamento umano dal punto di vista dell’artista e in particolare dell’attore. D’altro canto, gli artisti riflettono la vita, rispecchiano la condizione umana e condividono la loro visione con il mondo intero. La recitazione è l’abilità che apprendiamo per prima, prima del linguaggio e prima di metterci in piedi per camminare. Iniziamo la vita come imitatori. Guardiamo, ascoltiamo e imitiamo.
La scuola di don Miguel Ruiz esplora il dramma umano e il ruolo che ciascuno di noi vi interpreta. Recitare è infatti uno stile di vita per ognuno di noi e ha plasmato il nostro sogno comune. Scegliamo i ruoli che interpretiamo in situazioni diverse e per persone diverse. Ma possiamo anche allontanarci da quei ruoli. Possiamo rivendicare la nostra autenticità. Possiamo creare un nuovo copione per la nostra vita.
Don Miguel Ruiz ci offre la possibilità di usare i nostri talenti consapevolmente, per salire a un nuovo livello di realizzazione.
L’ECONOMIA DELL’AUTO PRODUZIONE
di Piero Bargellini, Mauro Pagliai Editore (€ 13.00)
Gli italiani sono più ricchi del 12-14% di quanto dicono le statistiche ufficiali. I fatti macroeconomici avvenuti negli ultimi venti anni sono ben noti e hanno colpito tutti con la stessa intensità, provocando un grave impoverimento dei ceti medi. Diverse, però, sono state le risposte dei singoli paesi, come anche la reazione del tessuto sociale. In Italia, a differenza di tanti altri stati, molti dei beni che produciamo non finiscono in “contabilità nazionale”, cioè non vengono computati nel PIL, ma rientrano nel segmento dell’auto produzione, che sorprende per la sua vitalità: complessivamente rappresenta circa il 9,7% della ricchezza nazionale, per giunta esentasse, al quale va sommato un ulteriore 3% per i servizi resi dal volontariato. Sono dati significativi, eppure finora non sono mai stati considerati con la dovuta attenzione. La sviluppo dell’economia dell’auto produzione ha generato mutamenti strutturali anche nella distribuzione e nella composizione sociale della popolazione, garantendo un “paracadute” indispensabile a evitare conflitti e disagi. Gli italiani possiedono un vero tesoretto nascosto, che li rende molto più ricchi di quanto mostrino le rilevazioni ufficiali: forse è il momento di parlarne.
di Claudio Zeni
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