TOP TEN
- Eresia
di Massimo Citro Della Riva, Byoblu (€ 20.00)
- La disciplina di Penelope
di Gianrico Carofiglio, Mondadori (€ 16.50)
- Una nuova modella
di Ashley Graham con Rebecca Paley, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 11.90)
- La carezza della memoria
di Carlo Verdone, Bompiani (€ 17.00)
- La città del vapore
di Carlos Ruiz Zafòn, Mondadori (€ 18.50)
- Finché il caffè è caldo
di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti (€ 19.00)
- Girolamo Cardano sulla consolazione
a cura di Marialuisa Baldi, Leo S. Olschki Editore (€ 25.00)
- La scatola dei sogni
di Guido Quarzo e Anna Vivarelli, Editoriale Scienza (€ 9.90)
- Il sistema
di Alessandro Sallusti, Luca Palamara, Rizzoli (€ 19.00)
- L’inventore di molecole
di Cesare Sirtori con Sabrina Smerrieri, Cairo Editore (€ 16.00)
LO SCAFFALE
BEATA O DANNATA? LA DIVINA COMMEDIA È SERVITA
di Claudia Fraschini, Trentaeditore (€ 22.00)
Trenta ricette per trasformare la cena in un gioco di sensi, dalla vista, al gusto, alla mente. Un viaggio fra Inferno, Purgatorio e Paradiso, attraverso il cibo e la cucina.
Vi siete mai chiesti quale piatto potrebbe avere le caratteristiche di un ladro? O di un eretico? O di un invidioso? O ancora di uno Spirito amante? Fedele ai dettami della Divina Commedia, Claudia ha seguito le leggi del contrappasso per dare vita a ogni ricetta: sono nati così la Dama nuda a base di nocciole e cioccolato per i Lussuriosi, la Seppia e ‘nduja accesa dal piccante peperoncino per gli Iracondi e la Lingua al bagnetto rosso per gli Adulatori.
Ma anche la Corona di agnello al tartufo nero per i Superbi e l’Île flottante con crema inglese e lamponi per i Cori Angelici. Un gioco di ingredienti, cotture e tradizioni, per portare in tavola la grande cultura italiana, quella letteraria che non ha mai lasciato i banchi di scuola, e quella gastronomica che continua a rendere unica al mondo la nostra cucina.
SPERARE OGGI
di Franco Mosconi e Salvatore Natoli, Edizioni Dehoniane Bologna (€ 8.00)
Il confronto che si dipana in queste pagine tra Franco Mosconi, monaco camaldolese, e Salvatore Natoli, filosofo laico, ripensa la speranza dentro «l’oggi» come forza che rigenera e come lievito che feconda la realtà. Il primo autore fa riecheggiare la potente tradizione dei profeti biblici, il secondo la grande tradizione filosofica che convoca Baruch Spinoza, ma anche Ernst Bloch con il suo Il principio speranza. Ne nascono due percorsi d’invitante e non ovvia profondità, lontani ma non opposti, graffianti proprio per una fedeltà al presente che non si identifica con la cronaca e non indulge alla lamentela.