TOP TEN
di Carlo Verdone, Bompiani (€ 17.00)
di Alessandro Barbero, Laterza (€20.00)
di Alessandro Sallusti, Luca Palamara, Rizzoli (€ 19.00)
di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti (€ 19.00)
di Gianrico Carofiglio, Mondadori (€ 16.50)
di Cesare Sirtori con Sabrina Smerrieri, Cairo Editore (€ 16.00)
di Barack Obama, Garzanti (€ 28.00)
di Sergio Peterlini, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 29.90)
di M.V. Dominioni e L. Chiurchiù, Leo S. Olschki Editore (€ 78.00)
di Guido Quarzo e Anna Vivarelli, Editoriale Scienza (€ 9.90)
LO SCAFFALE
YOGA VASISTHA
di Sergio Peterlini, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 29.90)
Le scritture indiane riassumono le aspirazioni umane con Dharma, Artha, Kama, Moksha. Ci dicono che dovremmo innanzitutto vivere una vita di rettitudine e giustizia (Dharma) e che questo favorirà la nostra prosperità (Artha), che a sua volta ci permetterà di realizzare con facilità i nostri giusti desideri (Kama); ma la nostra diretta esperienza e le scritture stesse rendono evidente che la vita nel mondo non potrà mai darci quello che l’uomo che cerca più di ogni altra cosa: una felicità duratura. Tra le scritture tramandate dall’immortale tradizione dell’India, ce n’è una che svetta su tutte le altre per la sua profondità e per la sua audacia: lo Yoga Vasistha.
Questo testo, infatti, afferma che è possibile, anzi certo, che la liberazione spirituale venga conseguita da chi è qualificato, semplicemente immergendosi nel suo studio, che è in grado di provocare il sorgere della più elevata saggezza.
L’essenza dello Yoga Vasistha è una sintesi dell’antica scrittura, frutto di un lungo e attento lavoro di selezione, in cui i 29.000 sloka originari sono stati condensati in circa 1500, scelti tra quelli che trasmettono gli insegnamenti più diretti.
La sintesi qui presentata è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di adattamento degli antichi versi al linguaggio dei nostri giorni.
LA SCATOLA DEI SOGNI
di Guido Quarzo e Anna Vivarelli, Editoriale Scienza (€ 9.90)
Nel 1895, grazie ai fratelli Lumière e alla loro straordinaria macchina, inizia a Lione la grande avventura del cinematografo. Il giovane Marcel, apprendista giardiniere al servizio dei due fotografi, si innamora perdutamente della loro invenzione e diventa poco alla volta un esperto proiezionista. A villa Lumière, Marcel si innamora anche della ricca Antoinette Monfort, detta Nina, diciassette anni e temperamento ribelle. Ingiustamente sospettato di furto, Marcel è costretto a fuggire, e Nina lo segue. Come in un film, i due raggiungono Torino dove cominciano una nuova vita, anche se presto dovranno fare i conti con il passato proprio a causa di una pellicola girata nella stazione di Lione…
La nascita del cinema raccontata dal punto di vista di un giovane talentuoso e visionario, tra scienza e tecnica, crimini e fughe d’amore.
Guido Quarzo e Anna Vivarelli danno vita a una narrazione coinvolgente e ritmata, dove le vicende del protagonista si intrecciano con i primi esperimenti cinematografici: la ripresa del movimento, la creazione di gag, i tentativi di montaggio, le prime sale di proiezione… La storia è di finzione, ma le notizie che riguardano la diffusione del cinematografo sono storicamente accertate. Ed è vera, anzi verissima, la meraviglia che questa straordinaria invenzione suscitò in chi ebbe, all’epoca, la fortuna di condividerla. Libro per età da 10 anni.
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