TOP TEN
di Massimo Gramellini, Longanesi (€16.90)
di Daisaku Ikeda, Esperia (€ 9.00)
di Hannah Arendt, Feltrinelli (€ 12.00)
di Peter Crane, Leo S. Olschki Editore (€ 25.00)
di Andrea Moccia, Cairo Editore (€ 16.00)
di Gianrico Carofiglio, Mondadori (€ 16.50)
di Alessandro Barbero, Laterza (€20.00)
di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti (€16.00)
di Sandro Bottega, Mondadori Electa (€ 19.90)
di Gunnar Gunnarsson, Iperborea (€15.00)
LO SCAFFALE
L’INVENTORE DI MOLECOLE
di Ccesare Sirtori con Sabrina Smerrieri, Cairo Editore (€ 16.00)
L’inventore di molecole racconta la vita di uno dei massimi farmacologi clinici italiani, noto in tutto il mondo per la scoperta di una proteina mutante nel sangue degli abitanti di un piccolo paese del lago di Garda, Limone. La mutazione di questa proteina, battezzata A-1 Milano, garantisce una super protezione dagli attacchi cardiovascolari, pur in presenza di alti livelli di colesterolo. Una scoperta straordinaria, di cui a partire dagli anni Settanta hanno parlato gli organi di informazione nazionali, americani, russi e giapponesi. Nel ripercorrere le tappe della sua eccezionale carriera accademica e di ricerca, Sirtori analizza per noi le molte molecole che oggi sono di larghissimo utilizzo nella cura di malattie croniche, come problemi cardiovascolari e diabete. Ma oltre all’aspetto scientifico, l’autore rievoca gli anni della sua formazione in America, e il ritorno a Milano, dove ha ricoperto l’incarico di preside della facoltà di Farmacia per diversi anni. E anche i tanti incontri – come quello col neurologo e scrittore Oliver Sacks – e le collaborazioni con personaggi noti al grande pubblico. Un uomo carismatico ed eclettico, conosciuto anche per i suoi traguardi sportivi, che ha aperto la strada a nuovi studi e che oggi è molto noto anche per il suo recente impegno nella nutraceutica, disciplina che indaga i principi nutritivi degli alimenti presenti in natura – tra cui soia, cacao, olio di pesce – in grado di agire efficacemente, al pari dei farmaci, sulla salute umana.
LEOPARDI E LA CULTURA DEL NOVECENTO
a cura di Maria Valeria Dominioni e Luca Chiurchiù, Leo S. Olschki Editore (€ 78.00)
Il XIV Convegno internazionale di studi leopardiani ha definito la presenza di Leopardi nella cultura del Novecento, in un quadro ampio e per molti aspetti complesso. Attraverso analisi panoramiche e focalizzazioni monografiche, i trentuno saggi che compongono il volume, suddivisi in quattro sezioni, illustrano l’eredità del Recanatese nell’opera di personalità italiane e internazionali di primo piano, restituendo l’immagine di un indiscusso maestro del nostro più vicino passato e del nostro presente. La prima sezione, dedicata ai prosatori, vede Leopardi quale fonte di temi e motivi, ma anche tema e personaggio lui stesso. La seconda, incentrata sulla lirica novecentesca, riconosce nel Poeta un classico con il quale confrontarsi. La terza riflette sul lascito filosofico leopardiano nel pensiero contemporaneo e affronta alcuni snodi centrali della critica. La quarta ospita saggi sulle traduzioni e sulle versioni cinematografiche ispirate dalla vita e dall’opera di Leopardi.
di Claudio Zeni
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