TOP TEN
- Il colibrì
di Sandro Veronesi, La nave di Teseo (€ 20.00)
- Riccardino
di Andrea Camilleri, Sellerio Editore Palermo (€ 15.00)
- Cambiare l’acqua ai fiori
di Valérie Perrin, E/O (€ 18.00)
- Come un respiro
di Ferzan Ozpetek, Mondadori (€ 17.00)
- I monaci Silvestrini e la Toscana (xiii-xvii secolo)
a cura di Francesco Salvestrini, Leo S. Olschki Editore (€ 26.00)
- Le ossa di Berdicev
di John e Carol Garrard, Casa editrice Marietti 1820 (€ 29.00)
- Trio
di Dacia Maraini, Rizzoli (€ 16.00)
- La misura del tempo
di Gianrico Carofiglio, Einaudi (€ 18.00)
- L’ombra del vento
di Carlos Ruiz Zafòn, Mondadori (€ 14.00)
- Le incredibili virtù dei succhi verdi
di Colette Hervé Pairain, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 9.90)
LO SCAFFALE
APRIRE UN LOCALE TI ROVINA LA VITA – SE NON SAI COME FARLO
di Luca Malizia, Ghoga Edizioni ( € 19.70)
“E’ facile fare soldi con un locale!”: è questa la convinzione di tutti quelli che aprono un bar e credono di sapere come mandarlo avanti. Tuttavia il 96% dei locali che apre in Italia fallisce. Significa che 96 persone su 100 che decidono di aprire un bar o un locale si rovinano la vita bruciando i propri risparmi e si ritrovano a chiudere con migliaia di euro di debiti da pagare. Significa che solo 4 persone su 100 riescono a non fallire. E probabilmente solo 1 persona su 100 riesce a guadagnare veramente e cambiare vita aprendo il proprio bar.
Luca Malizia, fondatore con Ilias Contreas della Mixology ACADEMY www.corsiperbarman.it, nel suo libro scritto in collaborazione con Marco Improta: “Aprire un locale ti rovina la vita – Se non sai come farlo”, fornisce un metodo ‘scientifico’ messo a punto dagli autori per non sbagliare.
Il volume fornisce anche un test con 35 domande e risposte chiave per valutare e applicare un buon progetto. Libro dedicato ‘a chi ha il coraggio di cambiare per realizzare il proprio sogno’, è insomma una vera e propria guida pratica.
L’INFINITO VIAGGIARE. ABRAMO E ULISSE
di Ludwig Monti e Brunetto Salvarani, EDB Edizioni (€ 9.00)
Ci sono viaggi che non lasciano segno; si parte e si ritorna come si era prima, anzi più impoveriti e a volte svuotati. Altri viaggi, invece, sono motivo di trasformazione: è la nostra stessa vita che si modifica in modo inaspettato. Abramo è chiamato a camminare, ad andare verso una terra che non conosce, ma a partire da se stesso e camminando verso se stesso, iniziando un percorso di scoperta interiore. Il cammino sarà costituito da itinerari geografici, scoperte, esperienze umane e spirituali, tra una terra promessa da accogliere e un figlio desiderato. Ulisse, a differenza di Abramo che deve trovare il cammino camminando, ritorna alla sua Itaca viaggiando in mare sperimenta avvenimenti meravigliosi guidato dalla virtù e dalla conoscenza.
Alla fine, entrambi i cammini, si confrontano col sacro. Abramo lo coglie attraverso l’ascolto, l’ubbidienza, e la fede in Dio, che rimane nascosto ma determinante per la sua vita. Ulisse, attraverso la ricerca tormentata della sua stessa umanità.
di Claudio Zeni