TOP TEN
di Donato Carrisi, Longanesi (€ 22.00)
di Ann Lawson Lucas, Leo S.Olschki Editore (€ 35.00)
di Sabine Gstöttenmayer, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 12.90)
di Natale Giunta, Elisa Isoardi, Alessandra Spisni, Rai Libri (€ 18.00)
di Antonio Manzini, Sellerio Editore Palermo (€ 15.00)
di Massimo Gramellini, Solferino (€ 16.00)
di Isabel Allende, Feltrinelli (€ 19.50)
di Gianrico Carofiglio, Einaudi (€ 18.00)
di Elena Ferrante, E/O (€ 19.00)
di Viola Ardone, Einaudi (€ 17.50)
LO SCAFFALE
DIECI RESPIRI VERSO LA FELICITÀ
di Glen Schneider, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 6.90)
La felicità è un’abilità che possiamo sviluppare grazie alla consapevolezza e alla concentrazione. In Dieci respiri verso la felicità Glen Schneider presenta un approccio semplice ma efficace per creare l’abitudine a essere felici. Nel cervello ci sono percorsi neurali molto frequentati. Quando veniamo in contatto con qualcosa che normalmente stimola l’ira, percorrere pedissequamente quella via neurale diventa un’abitudine. Con la pratica del respiro consapevole, possiamo invece aprire nuovi percorsi neurali. E quando questa diventa un’abitudine, la chiamiamo abitudine alla felicità. Ogni momento può essere dunque un momento di felicità. Attraverso istruzioni chiare, esempi concreti e storie di vita personale, Dieci respiri verso la felicità illustra tecniche di respirazione e di mindfulness che porteranno un nuovo modo di vedere la vita a chiunque sia alla ricerca di pace e senso di appagamento.
CANTERINO 1919 – 2019 LA BREVE STORIA DEL VILLAGGIO DEI MINATORI
di Ardenio Ottaviani, Azienda Grafica New TJ (€ 10.00)
Canterino è oggi un ameno paese del Comune di Sassoferrato che gode della salubrità dell’aria, del silenzio e della vasta panoramica offerta dagli oltre 500 metri di altitudine. Alle sue spalle si staglia il profilo diagonale ed appuntito di Poggio Ranco, come un bastione che si erge a difesa del lato orientale dell’ampia groppa di Monte Rotondo. Ci vivono stabilmente solo otto persone. Erano circa trecento quando i fumi della lavorazione dello zolfo della miniera di Vallotica-Percozzone si diffondevano ovunque oscurando il panorama e stravolgendo l’ambiente circostante. Era il rovescio della medaglia, uno dei conti da pagare allo sviluppo, al benessere, alla ‘crescita’; lo era allora come ai nostri giorni. La differenza sta solo nelle dimensioni dei danni che si arrecano alla casa comune; e nella distanza che separa il livello dei disastri ambientali provocati dalle attività umane dal punto del non ritorno.
di Claudio Zeni
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