TOP TEN
di Elena Ferrante, E/O (€ 19.00)
di Gianrico Carofiglio, Einaudi (€ 18.00)
di Ann Lawson Lucas, Leo S.Olschki Editore (€ 35.00)
di Carlo Bordoni, Armando Editore (€ 15.00)
di Natale Giunta, Elisa Isoardi, Alessandra Spisni, Rai Libri (€ 18.00)
di Bruno Vespa, Mondadori (€ 20.00)
di Andrea Camilleri, Sellerio Editore Palermo (€ 8.00)
di Nadia Toffa, Mondadori (€ 18.00)
di Donato Carrisi, Longanesi (€ 22.00)
di Jooyun Hong e Suh Yoon Lee, Edizioni Il Punto d’Incontro ( € 12.90)
LO SCAFFALE
LA CUCINA DI CASA DELLE CESARINE
a cura di Francesca Paola Comolli, Slow Food Editore (€ 24.00)
Il volume non è solo un libro di ricette, ma una raccolta di storie personali, nelle quali, per motivi differenti, la cucina ha avuto un ruolo fondamentale. Nel libro ci sono tutti i contatti per scegliere “la propria” Cesarina, in ogni Regione d’Italia, ogni esperienza diversa dall’altra, un “gruppo” di 800 case ospitali lungo lo stivale, dalla città metropolitana al borgo antico, dalla località di vacanza alla Capitale.
«Per noi, al centro dell’idea di comunità c’è il bene comune legato al cibo, all’ambiente, alla relazioni sociali, alla spiritualità – dichiara Carlo Petrini, Presidente internazionale di Slow Food – abbiamo molto lavoro da fare per creare miriadi di Comunità Slow Food nel mondo. Insieme a loro cercheremo di affrontare le grandi sfide dei tempi che stiamo vivendo, a partire dalla crisi climatica e dal collasso degli ecosistemi».
L’obiettivo di promuovere e salvaguardare la vera tradizione culinaria regionale, preservando le ricette di casa che rischiano di essere dimenticate e perse, vede Cesarine e Slow Food sulla stessa linea.
«Comunità Slow Food e Cesarine – commenta Davide Maggi, funder&ceo di Home Food – hanno molte cose in comune, a iniziare dal valore “culturale” del cibo in tutte le cucine domestiche e di casa, senza sprechi, portarlo a tavola con piacere, fare formazione e rispettare le risorse agroalimentari anche di nicchia, molte volte in territori difficili e delicati».
Donne e uomini animati da passione per la cucina e voglia di trasmettere le ricette tipiche locali tramandate nella propria famiglia, accolgono alla propria tavola i buongustai di tutto il mondo per pranzi, cene e corsi di cucina.
D’ANNUNZIO E L’EDIZIONE 1911 DELLA COMMEDIA
di Laura Melosi, Leo S. Olschki Editore ( € 20.00)
Nel 1911 Leo Samuel Olschki stampa con la tipografia Giuntina (fondata allo scopo un paio di anni prima) una storica edizione della Divina Commedia, inaugurata da un proemio di Gabriele d’Annunzio attorno al quale ruotarono per lunghi mesi i rapporti del poeta con l’editore e con Giuseppe Lando Passerini, curatore dell’opera monumentale. Lo studio ricostruisce le fasi di questa collaborazione tanto ambita quanto tormentata, sulla base dei carteggi e dei documenti conservati negli archivi della Casa Editrice e del Vittoriale, rivedendo la versione aneddotica e a tratti incongrua dei fatti trasmessa dalle biografie dannunziane. Chiave di volta della vicenda è il ritrovamento di un disperso manoscritto autografo della prima stesura del proemio, che con le lettere inedite a esso correlate offre nuovi elementi per una corretta definizione della trattativa. Viene inoltre chiarito l’episodio della tentata vendita, nel 1910, di una cospicua sezione di autografi dannunziani, da cui emerge il ruolo fiduciario di Olschki come libraio antiquario ben inserito nei circuiti del collezionismo internazionale.
Claudio Zeni
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