Top Ten
di Rosella Postorino, Feltrinelli (€17.00)
di Khaled Hosseini, SEM (€ 15.00)
di Antonio Scurati, Bompiani (€ 24.00)
di Francesco Totti, Poalo Condò, Rizzoli (€ 21.00)
di Albert Kitzler, Edizioni Il Punto d’Incontro (€ 13.90)
di Mimmo Muolo, Edizioni Paoline (€ 12.50)
di Nadia Toffa, Mondadori (€ 18.00)
di Helena Janeczek, Guanda (€ 18.00)
di Vera Zampagna, Il Mulino (€ 24.00)
di Alessia Gazzola, Longanesi (€ 18.60)
LO SCAFFALE
IL LAGO DOVE NACQUE ZARATHUSTRA. GUIDA LETTERARIA DI ORTA
di Nicola Fantini,Laura Pariani, Interlinea Edizioni (€ 12.00)
Una guida d’autore al lago d’Orta che si legge come un libro di racconti. Il lago di Gianni Rodari, l’antico Cusio tra Piemonte e Lombardia, è stato teatro di incontri indelebili, come quello di Nietzsche con Lou Salomé da cui nacque “Così parlò Zarathustra” e al centro del romanzo “La foto di Orta” di Laura Pariani, che con Nicola Fantini qui accompagna il lettore con citazioni letterarie tra la piazzetta, la salita al Sacro Monte, il cimitero e i dintorni. Sulle rive visitate dal Grand Tour dell’Ottocento gli scrittori hanno sempre lasciato testimonianze in poesie e prosa, da Manzoni a Gadda su Villa Crespi, dagli Alpinisti ciabattoni dello scapigliato Cagna a Martin Mystère. Un lago di carta e di parole che rende letteraria la geografia e magico il borgo di Orta davanti all’isola di San Giulio: «ma cos’ha il lago d’Orta di tanto particolare?» Il segreto in queste pagine: per un itinerario vero e immaginario.
EUGENIO BATTISTI A TORINO 1924 -1950
di Giuseppa Saccaro del Buffa Battisti, Leo S.Olschki Editore (€ 29.00)
Gli importanti documenti qui raccolti dall’autrice intrecciano le vicende della giovinezza di Eugenio Battisti a Torino con la storia culturale e politica della città, durante la Resistenza e nel primo fervore della rinascita civile, con nuovi e preziosi reperti che arricchiscono considerevolmente la coscienza storica di quel periodo, così ricco di linfe, di sperimentazione, di speranze. Si delinea un ritratto vivace e fitto di iniziative, di partecipazione, nel quale – accanto ai foyers più noti e studiati – emergono in primo piano gruppi e luoghi e persone che la storiografia ha lasciato in ombra o in oblio. Anche, e ancor più, per questo volume si può ripetere quanto Eugenio scriveva ad apertura della sua tesi: «Come uomo non posso rinunciare a costruire la mia città anche se le case o la torre nessuno le potrà finire». Il lettore troverà qui le tante fondamenta di una generosa città utopica quale è stata negli anni che seguirono l’opera di Eugenio Battisti.
Claudio Zeni
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