E’ un successo ormai consolidato il ristorante dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino messo a punto nella Cittadella della Gastronomia al Vinitaly di Verona, ma quest’anno, grazie anche a un originale allestimento definito “impasto” offerto dalla Cooperativa Avanguardia e completato da bellissime piante verdi dalla Dester di Moniga del Garda, ha ottenuto un successo più grande degli anni precedenti. Questi accorgimenti hanno dato un tocco di elegante raffinatezza e di piacevole relax. I numerosi clienti hanno potuto gustare ottimi piatti regionali grazie alla consolidata professionalità di Marina Ramasso, patronne dell’Osteria del Paluch di Torino per la cucina, di Piercarla Negro per i vini, alla collaborazione dei ragazzi della Scuola Alberghiera di Chievo e di alcune socie. Oltre al menu tradizionale, i clienti potevano comporre liberamente i propri piatti scegliendoli da tre “golose” postazioni, una simpatica soluzione per i clienti più frettolosi: PUNTO FORNO, (pane,grissini,taralli,dolci), PUNTO SALUMI (varie tipologie di salumi), PUNTO FORMAGGI (grande assortimento di formaggi tipici regionali). La scelta della tipologia di vino poteva essere fatta dalla ricca Carta con circa centocinquanta etichette provenienti da tutte le regioni italiane, offerti dalle socie. Lunedì 23 marzo, presso la sala C del pad. 10 si è svolto il talk show con degustazione di vini dal titolo “Profumo di Donna: viaggio nel senso ancestrale”, mentre la degustazione ha visto protagoniste otto Donne del Vino e altrettanti vini scelti per il loro livello qualitativo e per l’affinità con il tema. Le protagoniste di questo evento sono state: Valentina Abbona, Valentina Argiolas, Marina Cvetic, Tiziana Frescobaldi, Cristina Garetto, Francesca Planeta, Ornella Venica, Cristina Ziliani.
Claudio Zeni