Un modo nuovo di conoscere il territorio di Padova, attraverso i suoi luoghi di culto più belli e antichi. La Via delle Chiese è un itinerario religioso che la Provincia di Padova intende promuovere grazie al finanziamento del progetto europeo Thetris. Si parte dall’Abbazia di Praglia, immersa nel verde dei Colli Euganei, a Teolo. Un complesso benedettino risalente al XI-XII secolo la cui struttura si articola in una serie di chiostri quadrangolari ai quali si affiancano il Refettorio monumentale, il Refettorio ordinario, la basilica e la prestigiosa biblioteca antica, dichiarata monumento nazionale italiano, che fu costruita in seguito alla riedificazione del monastero avvenuta nel 1400. Il patrimonio librario è costituito da circa centomila volumi con molte opere rare, restaurate nel famoso laboratorio del libro diretto e condotto dagli stessi monaci. Padova, nota al mondo per la Basilica di Sant’Antonio, diventa tappa fondamentale per una sosta a Santa Giustina, complesso benedettino, che affaccia su Prato della Valle, composto da una basilica e da tre chiostri. La chiesa, riconoscibile per le tante cupole, è molto imponente e ospita opere d’arte di pregio tra cui la pala di Paolo Veronese raffigurante il martirio di Santa Giustina. Lasciata Padova si raggiunge Correzzola, dove si trova la Corte benedettina, simbolo del sistema agrario benedettino e della cultura monastica. “Buona parte della crescita futura del nostro territorio – sottolinea Barbara Degani, presidente della Provincia di Padova – si giocherà sul turismo e quello religioso rappresenta senza dubbio un segmento strategico. Parliamo infatti di una città conosciuta nel mondo per il Santo, dove sorge anche un’altra bellissima chiesa, Santa Giustina, che pochi sanno custodire le spoglie di San Luca evangelista. Parliamo di un’area che da nord a sud racchiude alcune delle abbazie e Corti più belle d’Italia tra cui Praglia e la Corte benedettina. Sono tesori di grande richiamo che vanno valorizzati secondo nuovi standard capaci di attrarre turisti e pellegrini di tutta Europa, offrendo pacchetti che coniughino il motivo della visita ad altre esperienze emozionali tra cui le terme, l’arte, la natura”. Tre luoghi carichi di interesse storico culturale, ma soprattutto religioso, che si possono conoscere utilizzando le piste ciclabili della provincia di Padova. “Come Provincia stiamo puntando molto sulle piste ciclabili che, tramite l’Anello dei Colli Euganei, l’Anello fluviale di Padova, la pista del Bacchiglione e la Treviso-Ostiglia colleghino il nostro territorio mettendo in rete i luoghi religiosi con altre bellezze – conclude Degani -.stiamo pensando a una Via delle Chiese che porti i cicloturisti da Praglia a Correzzola passando per Padova, in questo modo valorizzeremo anche gli itinerari della Bassa padovana, come il percorso delle bonifiche benedettine, dei casoni veneti e delle ville di Candiana. E perché no, una sinergia tra turismo fluviale e cicloturismo, visto la presenza del fiume Bacchiglione”.
Claudio Zeni
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