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La vendemmia 2018 della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino

“Facendo tutti gli scongiuri del caso e guardando come sempre il cielo, la vendemmia 2018 dovrebbe essere per i nostri viticoltori all’insegna del deciso ottimismo per qualità e quantità – esordisce Gianni Iseppi, Direttore della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani – le temperature medie, per fortuna ancora lontane dai picchi raggiunti nella precedente annata, sono state accompagnate da condizioni di umidità e da adeguate precipitazioni. In attesa di vedere come si comporterà il clima nelle ultime settimane che precedono la vendemmia, una cosa è comunque certa, sarà un’annata diversa dal 2017”.

Per il controllo delle vigne dei soci della cantina un ruolo importante l’hanno ‘recitato’ le centraline agrometeorologiche, come tiene a precisare Iseppi: “Le tredici installazioni delle centraline nella provincia di Arezzo, grazie allo inserimento nel PIF Misura 16.2, sono state degli utilissimi strumenti per il nostro Agronomo Dottor Fatucchi nonchè per i nostri viticoltori permettendo un continuo monitoraggio dei loro vigneti e gli indispensabili adeguati interventi in campo che il clima richiedeva”.

Sul fronte della qualità Iseppi conclude: “L’escursione termica tra giorno e notte che si sta verificando è particolarmente preziosa per esaltare l’aromaticità dei vitigni, escursione che unitamente ad altri fattori quali luminosità e bel tempo ci permetteranno di avere, oltre ad un’ottima qualità dei nostri prodotti, anche importanti punti di eccellenza”.

L’aspettativa sull’esito della vendemmia 2018 è quindi grande per i viticoltori della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino, che unitamente a tecnici ed enologo controllano la qualità della materia prima con un presidio costante in vigna, così da portare in cantina una uva che possa esprimere il massimo nella sua corretta vinificazione, con la adozione del “Metodo Ganimede” ideato dall’ Enologo Francesco Marin che nel 2018 compie dieci anni di brillante applicazione nella nostra cooperativa.

Un prodotto finale che come sempre deve esprimere la forza e tenacia del suo territorio di provenienza.

 

Claudio Zeni

 

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Claudio Zeni

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