Dietro a La Francescana troviamo Le Calandre di Sarmeola di Rubano e La Pergola del Rome Cavalieri di Roma con 19,5/20. A 19/20 con Vissani di Baschi, Piazza Duomo di Alba e Uliassi di Senigallia, salgono Combal.Zero di Rivoli Torinese e Casadonna-Reale di Castel di Sangro. A 18,5/20, con i confermati Cracco di Milano, Dal Pescatore di Canneto sull’ Oglio, Villa Crespi di Orta San Giulio, salgono il Duomo di Ragusa e La Madia di Licata. A 18/20, con il Canto de La Certosa di Maggiano, l’ Antica Corona Reale di Cervere, La Peca di Lonigo, La Madonnina del Pescatore di Senigallia, l’ Osteria del Povero Diavolo di Torriana, la Torre del Saracino di Vico Equense, sono new entry le Colline Ciociare di Acuto, Enrico Bartolini – Hotel Devero di Cavenago di Brianza e Perbellini di Isola Rizza. 59 sono i locali con “due cappelli”, cioè con punteggio compreso fra 16,5 e 17,5/20 e 269 quelli con “un cappello”, con punteggio fra 15/20 e 16/20. Fra le regioni resta prima la Lombardia con 53 tavole di qualità (cioè con almeno “un cappello”), seguita dal Piemonte (39) e dalla Campania (36), entrambe ancora in crescita. Seguono il Lazio (27), la Toscana, il Veneto e l’ Emilia Romagna (26). Fra le variazioni di punteggio più significative, spiccano la promozione a 19/20 del Combal.Zero di Davide Scabin e il Casadonna-Reale di Niko Romito. Poi il 18/20 di Enrico Bartolini – Hotel Devero, delle Colline Ciociare di Salvatore Tassa e, di ritorno nell’ élite, di Giancarlo Perbellini. Chi sale nella guida 2013 sono: Casadonna – Reale, di Castel di Sangro da 18,5 a 19/20; Combal.Zero, di Rivoli Torinese da 18,5 a 19/20; Duomo, di Ragusa da 18 a 18,5/20; La Madia, di Licata da 18 a 18,5/20; Enrico Bartolini – Hotel Devero, di Cavenago Brianza da 17 a 18/20; Colline Ciociare, di Acuto da 17 a 18/20; Perbellini, di Isola Rizza da 17,5 a 18/20; Ilario Vinciguerra, di Gallarate da 17 a 17,5/20; Da Vittorio, di Brusaporto da 17 a 17,5/20; Hotel Manzi Terme – Il Mosaico, di Ischia da 17 a 17,5/20, mentre scendono: Vissani, di Baschi da 19,5 a 19/20; Il Canto – Hotel Certosa di Maggiano, di Siena da 18,5 a 18/20; Trussardi alla Scala, di Milano da 18 a s.v.; Grand Hotel Angiolieri – L’Accanto, di Vico Equense da 17,5 a 16/20; Arco Antico, di Savona da 17 a 16,5/20; Mont Blanc Hotel – La Cassolette, di La Salle da 16,5 a s.v.; Romano, di Viareggio da 16,5 a 16/20. «L’ondata iberica, con le sue esasperazioni chimico-fisico-molecolari, è passata – dice Enzo Vizzari, Direttore de Le Guide de l’Espresso – tutto sommato senza lasciare troppi segni, se non quello, positivo, di un uso intelligente delle nuove tecnologie, più qualche residuale schiuma e sferificazione. Chi viaggia, chi osserva, chi assaggia e confronta, si rende conto non solo che mai nei ristoranti italiani si è mangiato bene come oggi, ma pure che i migliori interpreti della “nuova cucina italiana” sono riconosciuti e rispettati nel mondo, testimoni di un patrimonio d’eccellenza, riassunto nel “saper fare” e nell’esaltazione dei nostri prodotti, il quale va oltre il valore e la capacità dei singoli. E’ questo, allora, un momento magico per i nostri ristoranti? Purtroppo no. Lo sarebbe se la crisi economica, oltre a tagliare i consumi, non prendesse alla gola, in molti casi con esiti devastanti, chiunque si proponga di fare ristorazione di qualità. E se maturasse appieno la consapevolezza che dal sistema ristorazione, anello che unisce la filiera dell’agroalimentare a quella del turismo, può venire un apporto determinante all’economia del Paese».
Arezzo: Arezzo: La Tagliatella 13/20, Le Chiavi d’oro 13,5/20, Osteria da Giovanna 13,5/20, Saffron 14,5/20, segnalati anche Lo Zafferano dell’A.C. Hotel, Doccia, Il Casale di Pieve a Quarto, Logge Vasari. Badia Tedalda: Il Sottobosco 12,5/20. Bibbiena: Il Tirabusciò 13/20. Cortona: Taverna Pane e Vino (enotavola). Loro Ciuffenna: Osteria del Borro 12,5/20. Monte San Savino: Belvedere 12,5/20. Montevarchi: Uvaspina 13,5/20.Poppi:I tre Baroni 13/20. Pratovecchio: La tana degli Orsi 13,5/20.Sansepolcro: Il Borghetto del Borgo Palace 12,5/20, Fiorentino 12/20, Enoteca Guidi (segnalata). Subbiano: Torre Santa Flora 13/20.Terranuova Bracciolini: Il Canto del Maggio 13/20, Osteria dell’Acquolina 12/20.
Siena: Casole d’Elsa: Il Colombaio 15/20.Castellina in Chianti: L’Albergaccio 14/20, La Leggenda dei Frati 15/20, Osteria di Fonterutoli 13/20. Castelnuovo Berardenga:Castel Monastero Contrada 14,5/20, l’Asinello 13/20, La Porta del Chianti 12/20, Il Poggio Rosso del Relais Borgo San Felice 14,5/20; Castiglione d’Orcia: Perillà 14,5/20. Cetona: Frateria di Padre Eligio Mondo X 14/20. Chiusi: I Salotti di Villa il Patriarca 14,5/20, Pesce d’Oro 12,5/20.Colle Val d’Elsa: Arnolfo 16,5/20, Chicco12/20. Gaiole in Chianti: Badia a Coltibuono 13/20, La Fornace di Meleto 13/20.Montalcino: Boccon Divino 12,5/20, L’Abbazia del Castello di Velona 14/20, Campo del Drago di Castiglion del Bosco 14,5/20, Taverna Banfi 12/20.Montepulciano: La Grotta 12/20, Le Logge del Vignola 13/20. Monteriggioni: Casalta 14/20, Futura Osteria 13/20. Pienza: Osteria La Porta 12/20. Radda in Chianti: 12/20.Rapolano Terme: Davide Canella 12,5/20. San Casciano dei Bagni: Daniela 12,5/20. San Gimignano: Il Pino 12,5/20.Sarteano: Santa Chiara 12,5/20. Siena: Il Canto della Certosa di Maggiano 18/20, Il Mestolo 12,5/20, Millevini (enotavola), Osteria Le Logge 14/20, Tre Cristi 13,5/20, segnalati Il Sasso, La Buca di Porsenna, Menchetti al Consorzio Agrario. Sinalunga: Le Coccole dell’Amorosa 13/20, Walter Redaelli 14/20.
Claudio Zeni
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