Una bottiglia commemorativa della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar) festeggerà i 100 anni di vita del Giro del Casentino, la grande classica del panorama dilettantistico riservata a Elite e Under 23 in programma il prossimo 21 agosto a Chiusi della Verna. “La partenza avverrà da Corsalone, mentre l’arrivo all’ombra del santuario della Verna – ricorda Giampaolo Tellini, Sindaco del comune di Chiusi della Verna (Ar), orgoglioso che questa classica finisca a La Verna, dove il «Casentino» si è concluso anche sedici stagioni fa, nel 2000, anche allora nell’anno del Giubileo – ci sarà una partecipazione ampia e qualificata per un evento che dovrà restare nel cuore, nella memoria di chi lo vivrà”. L’albo d’oro peraltro è splendido, con le firme nobilissime di Gino Bartali (1934), Fausto Coppi (1939) e Gastone Nencini (1953), solo per citare i tre più grandi. Un albo d’oro che non ha nessuna corsa di dilettanti al mondo e da fare invidia a molte di professionisti. “Un grande traguardo – sottolinea Vincenzo Ceccarelli, Assessore a Infrastrutture e Trasporto della Regione Toscana – sono poche le corse arrivate ai cento anni. Oltre al Casentino ce n’è una a Trento e un’altra a Treviso. Una manifestazione molto importante, che sarà una bella gara di sport, ma anche una grande opportunità per il territorio del Casentino e per la Toscana per promuoversi e mettersi in mostra, a cominciare dal luogo scelto per la partenza, che è il santuario della Verna, così carico di bellezza e suggestioni. E poi non dimentichiamo che il ciclismo è di casa in Toscana, e ha qui un forte radicamento. Tantissimi quelli che lo praticano e tantissimi gli appassionati che lo seguono. Un’occasione per celebrare lo sport e la Toscana tutta”. “Un vitigno celebre come il Sangiovese per una celebre corsa ciclistica – conclude Gianni Iseppi, Direttore della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani – nella speciale bottiglia un vino frutto della vendemmia 2014 dei nostri soci che ha effettuato anche un breve passaggio in legno. Una bottiglia da conservare ma anche per festeggiare i cento anni di vita della corsa casentinese”.
Claudio Zeni