È arrivando nella spettacolare città di Aswan, magari in navigazione sul Nilo venendo da Luxor, che si può visitare il Museo della Nubia, un piccolo gioiello ricco di rari quanto importanti reperti, che offre un enorme contributo per capire l’influenza della popolazione della Nubia nella storia egiziana. Passeggiando per le diverse sale, si rimane incantati nello scoprire questa civiltà, che ha occupato la zona dell’Egitto meridionale lungo le rive del Nilo per millenni, ed è poi sparita quasi completamente in seguito alla costruzione dell’Alta Diga. Fu proprio in seguito all’inondazione derivata dalla realizzazione della diga infatti che l’antico centro della Nubia scomparve. Il museo ospita reperti davvero unici che partono dalla preistoria attraverso le età faraoniche, passando per il Cristianesimo e per l’Islam fino ad arrivare alla costruzione della diga negli anni ’60. Alcuni dei più importanti monumenti della Nubia vennero trasferiti in zone limitrofe, come i templi di Abu Simbel, mentre altri vennero spediti all’estero come compenso per aiuti ricevuti come il tempio di Dendur ora esposto al Metropolitan Museum di New York. In questo piccolo ma grazioso museo sono raccolti molti esempi di arte locale e sono stati ricostruiti vari momenti di vita nubiana. E’ davvero emozionante per il visitatore vedere queste scene di vita quotidiana con le case tradizionali, recuperate da aree attualmente sommerse, magistralmente ricostruite. La grande statua di Ramses II che troneggia nella vasta sala all’ingresso, rimane però l’elemento più suggestivo del museo con la sua imponenza e bellezza. Oltre alla statua, è possibile per il visitatore ammirare una splendida anfora in oro decorata con scritte in arabo stilizzate che è anche rappresentata in una banconota egiziana. Il museo è dunque una tappa davvero irrinunciabile per chi arriva nella cittadina di Aswan e trovandosi nei dintorni del cimitero fatimide, che custodisce numerosi piccoli mausolei risalenti al IX secolo, offre la possibilità di visitare quest’ultimo e nella stessa area anche l’antica cava di granito dove si erige il famoso e gigantesco obelisco incompiuto. L’Egitto con le sue innumerevoli ricchezze e le infinite bellezze non finisce mai di stupire e conserva da sempre un fascino che riesce ad emozionare chiunque lo venga a visitare. www.egypt.travel
Claudio Zeni
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…