Fascino, stile, eleganza: eccellenze naturali, che non si improvvisano sono l’emblema del Grand Hotel di Rimini alla cui direzione è da poco più di un anno Fabio Angelini. Nel team della Select Hotels della famiglia Batani dal 2004, Fabio Angelini ha iniziato la sua carriera nel gruppo del ‘Signore degli alberghi’ (così viene simpaticamente chiamato Batani) al Mare Pineta di Milano Marittima, per poi proseguire al Palace sempre di Milano Marittima e successivamente al Grand Hotel Italia di Cluj in Romania. “Il Grand Hotel di Rimini è un po’ il simbolo di un’arte del vivere tutta italiana – esordisce Fabio Angelini – un’icona della città rivierasca unitamente al suo arco di Augusto e al ponte Tiberio. Cultura e bellezza, certo, ma anche professionalità al fine di dare al nostro ospite il massimo del piacere”. Un piacere dato a due flussi di clientela differente come sottolinea lo stesso direttore: “Al Grand Hotel vi sono due stagioni turistiche: quella autunno – inverno caratterizzata da una presenza di clientela legata al settore convegnistico e quella primavera – estate legata al turismo individuale e familiare. Per quella legata al cosiddetto periodo vacanziero la clientela, oltre a raggiungerci da varie località italiane, arriva in primis dall’Inghilterra seguita dalla Germania, Russia, U.S.A. Francia e Svizzera”. Tra i vari servizi che il Grand Hotel offre, oltre ad un’accogliente Spa, vi è l’eccellente ristorante gourmet ‘La Dolce Vita’ guidato dallo chef Claudio Di Bernardo. “Il ristorante intitolato al celebre film del Maestro Fellini è uno dei nostri fiori all’occhiello – prosegue Angelini – una cucina del territorio a base di selezionati prodotti di terra e di mare aperta anche alla clientela esterno dell’albergo. Una cucina particolarmente richiesta anche per la banquettistica, soprattutto per quella matrimoniale, visto che per molti sposi è un must festeggiare l’ufficialità della loro unione al Grand Hotel di Rimini”. Un albergo,il Grand Hotel, che il Maestro Fellini ha amato fin da bambino, tanto da volerlo immortalare in numerosi suoi film facendolo assurgere alla fama mondiale. Si ricordi in particolare “Amarcord” in cui le atmosfere inimitabili e suggestive del Grand Hotel fanno da sfondo ad alcune delle scene più significative. Sulle prospettive per l’anno 2015 Angelini conclude: “Il nostro obiettivo principale è aumentare la percentuale di occupazione rispetto all’anno appena concluso fornendo sempre ai nostri ospiti un alto servizio qualitativo. Come ogni anno, infine, faremo dei piccoli interventi migliorativi sulla struttura per renderla sempre più accogliente e meta preferita di una clientela che ama i piaceri di un soggiorno in una location dal grande fascino con servizi di primo livello e la presenza di un personale professionale e cordiale”.
Claudio Zeni
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…