L’Osteria Francescana (Massimo Bottura) con 19,75/20 si conferma al vertice della Guida de ‘I Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2015′ presentata ieri alla Stazione Leopolda di Firenze, in libreria e in edicola da venerdì 10 ottobre. Si confermano a 19,5/20 La Pergola (Heinz Beck), Le Calandre (Massimiliano Alajmo) e Piazza Duomo (Enrico Crippa); sale a 19,5/20 Casadonna Reale (Niko Romito). Nessuna promozione a 19/20, dove sono confermati Combal.Zero di Rivoli (Davide Scabin), Uliassi di Senigallia, Villa Crespi di Orta San Giulio (Antonino Cannavacciuolo) e Vissani di Baschi. Salgono a 18,5/20 il Devero di Cavenago Brianza (Enrico Bartolini) e la Madonnina del Pescatore di Senigallia (Moreno Cedroni), affiancandosi all’Antica Corona Reale di Cervere (Giampiero Vivalda), a Dal Pescatore di Canneto sull’ Oglio (famiglia Santini), al Duomo di Ragusa Ibla (Ciccio Sultano), all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, al Rosa Alpina-St.Hubertus di Badia (Norbert Niederkofler), a La Madia di Licata (Pino Cuttaia), a La Peca di Lonigo (fratelli Portinari), all’Osteria del Povero Diavolo di Torriana (Pier Giorgio Parini). Una sola promozione a 18/20: la Taverna Estia di Brusciano (fratelli Sposito), che si affianca a Agli Amici di Udine (Emanuele Scarello), Colline Ciociare di Acuto (Salvatore Tassa), Cracco di Milano, Da Vittorio di Brusaporto (famiglia Cerea), Laite di Sappada (Fabrizia Meroi), Perbellini di Isola Rizza, Torre del Saracino di Vico Equense (Gennaro Esposito). Tre esordi eccellenti con “due cappelli”: Berton (17,5/20), Del Cambio di Matteo Beronetto e Kitchen di Paolo Lopriore (17/20). Nella Guida sono circa 2.700 i ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie recensiti, oltre 400 “novità” rispetto all’edizione 2014. La Lombardia è prima fra le regioni per numero di “tavole di qualità”, seguita da Campania e Piemonte. “La nostra è un’accurata e dinamica inchiesta giornalistica che si ripete anno dopo anno, fa tesoro delle esperienze acquisite ma è laicamente aperta a scoprire e giudicare il nuovo e il diverso – sottolinea Enzo Vizzari, Direttore della Guida – per chi crede in questo modo di raccontar la cucina, il punto di riferimento rimane la Guida, questa Guida cartacea, arricchita con regolarità dagli aggiornamenti on line, aperti ai commenti dei lettori. Nuovi, infatti, sono i mezzi di comunicazione, tanti e vari i luoghi del mangiare, ma restano secondo noi validi oggi come ieri i principi cui una critica gastronomica seria e professionale deve ispirarsi per essere credibile e legittimare la propria funzione. Lavoriamo così da 37 anni. Buona lettura e buon appetito.”
Claudio Zeni