Nuovo riconoscimento per la produzione agroalimentare toscana di qualità: dall’Unione europea è arrivato il riconoscimento dell’Igp (indicazione di origine protetta) per i ‘Cantuccini toscani’ o ‘Cantucci toscani’. Un pastificio-pasticceria che ha sempre creduto nel valore di questa eccellenza toscana è il ‘Panificio Savinese’ di Monte San Savino (Ar) meglio conosciuto come ‘Mimmo e Paola’. “Con il marchio Igp ai ‘Cantucci toscani’ è riconosciuta la tipicità nella ricetta che vede come ingrediente caratterizzante le mandorle dolci intere in misura non inferiore al 20% – esordisce Mimmo Perroni – nella ricetta anche il burro, il miele e le uova. Queste ultime acquistate da noi direttamente da un’azienda casentinese. Nella nostra azienda gli ingredienti che utilizziamo per i cantucci sono tutti il frutto di prodotti italiani e i nostri cantucci controllati da Bioagritech di Parma”. “La concessione dell’Igp – conclude Mimmo – è il giusto riconoscimento per la qualità e tipicità toscana di un prodotto da forno che appartiene indiscutibilmente alla tradizione regionale tanto da aver consolidato la doppia dizione Cantuccini toscani e Cantucci toscani, nomi che vengono entrambi protetti”. Il Panificio Savinese, nato nel 1991, si basa sull’esperienza ultra ventennale dei coniugi ‘Mimmo e Paola’ nella produzione artigianale di specialità da forno, dal buon pane toscano alla tradizionale pasticceria, grazie all’accurata selezione delle migliori materie prime, l’amore e la passione di tutto il personale, attento a seguire ogni fase di lavorazione, dall’impasto alla cottura, al fine di garantire ‘Dolcezze da Forno’ di elevata qualità e genuinità, pronte a far ricordare gli antichi sapori toscani dimenticati. Nella sua linea di prodotti anche i celebri ‘Biscotti della Nonna’, tipico della tradizione contadina aretina, i ‘Brutti ma Buoni’, biscotti dall’aspetto spigoloso e cupo ma dal sapore delizioso e croccante, grazie alla granella di nocciole e visto che ci avviciniamo al periodo pasquale la ‘Panina del Monte’, unica nel suo genere, una piccola pagnotta da forno dal gusto dolce-salato, dovuto all’accostamento dell’uvetta sultanina e del guanciale di cinta senese.
Claudio Zeni
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