Ritorna puntuale, da oltre mezzo secolo, a Predappio Alta la Festa dei Vignaioli, il primo evento nel panorama nazionale delle sagre dedicato ai “Maestri di Vigna”. Saranno loro, domenica 19 novembre, i veri protagonisti della kermesse e il loro vino Sangiovese che sarà offerto gratuitamente a tutti nella piazzetta del borgo medievale. Se è vero, come scrisse il regista e scrittore Mario Soldati, che “il vino è la poesia della terra”, i vignaioli sono sicuramente i poeti che ne scrivono le rime.
E’ solo con l’amore per la terra e la stessa passione per i vigneti ereditati dai padri che i vignaioli di nuova generazione producono oggi un Sangiovese di qualità che fa onore al territorio predappiese, in Italia e nel mondo.
La giornata di festa organizzata dalla Pro Loco di Predappio Alta con il Patrocinio del Comune di Predappio è un invito a passeggiate alla scoperta dei tesori architettonici e paesaggistici del luogo immerso nei fulgidi colori dell’autunno in collina. Piazza Cavour con la Fontana del Grappolo simbolo stesso del borgo vitivinicolo della Vallata del Rabbi e La Cà de Sanzvès, oggi Vecia Cantena d’la Prè, la più antica cantina di Romagna risalente al medioevo con annesso Museo del Vino dove si possono ammirare gli antichi arnesi della vendemmia, i tini, le botti e le foto d’epoca dei vignaioli storici del borgo; la volta della Portaccia, così detta la porta fiorentina che dà accesso in via Garibaldi fiancheggiata da imponenti pareti di “Puddinga”, la roccia base su cui poggia l’antica Rocca; l’antico Vicolo Fanfulla ancora odoroso dell’ultima vendemmia e la lunga scalinata che porta alla Rocca della Prè; il Vicolo del Teatro, scendendo dal quale si raggiunge il Torrione più basso della fortificazione e il Teatro “Diego Fabbri” dedicato al grande commediografo romagnolo; la via Umberto I° con il suo percorso acciottolato che salendo porta alla storica e pluripremiata Cantina Nicolucci e alla Rocca. Il Castelletto merlato dei Mussolini e il Vecchio Macello; l’antico Fontanone e il vecchio Lavatoio e ritorno in Piazza Cavour dove si affacciano due chiese: la Chiesina della Maestà (1760) e la Chiesa Parrocchiale dedicata a S.Maria Assunta (1869) patrona del borgo.
Qui, nella piazza, per tutto il giorno saranno aperte le bancarelle del Mercatino dei prodotti tipici e artigianali locali; gli stand gastronomici della Proloco dove, dal pranzo e per tutto il giorno, si potranno degustare le specialità romagnole preparate “a mano” dalle “Azdore dla Prè”, quali i cappelletti al ragù, i crescioni alle verdure, la piadina con salsiccia cotta alla brace e i salumi. Si potrà anche assaggiare in anteprima il “Formaggio di Grotta” stagionato nella Zolfatara di Predappio Alta, con possibilità di acquisto e, soprattutto, lo stand del vino dove si potrà degustare gratuitamente il Sangiovese offerto dai vignaioli della zona. Il pomeriggio di festa sarà allietato dalle musiche del Gruppo “Anima Pop”. In caso di pioggia la festa sarà rinviata alla domenica successiva 26 novembre.
Info: 349-5749560 – segreteria@predappioalta.org – www.predappioalta.org
Claudio Zeni
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