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Engine ospita Massimo Bottura a theGINday

Massimo Bottura è ospite di Engine per dare il via al nuovo movimento dove la sostenibilità, ambientale e umana è al centro, ora anche nel mondo degli spirits.

Fuel for your soul” segna l’inizio di una nuova era per il mondo degli spirits. L’intento è di intepretare la filosofia “Food for soul”, la ONLUS fondata dallo chef Massimo Bottura e da sua moglie Lara Gilmore per dare luce e voce al potenziale di persone, luoghi e cibo, grazie a Paolo Dalla Mora, ceo e founder di ENGINE.

L’appuntamento è per lunedì 13 settembre alle ore 16.30 durante theGINday, l’evento internazionale dedicato al gin, trasmesso in diretta anche sui canali social di Engine @ginengine (Instagram) e @ginengine.official (Facebook).

«Siamo partiti solo da due anni come una start up nel mondo del gin e ora siamo parte di una multinazionale, ILLVA Saronno Holding, che ha acquisito una partecipazione di minoranza qualificata. Con una crescita così rapida mi sento di dover restituire qualcosa al mondo, di lasciare un segno del mio passaggio e lasciare qualcosa. Per ENGINE è importante il fattore B. B come BE Human, B come Human Being, B come biologico e, non da ultimo, B come Bartender: per noi è necessario porre l’uomo al centro di tutto. E lo vogliamo fare per la prima volta nel settore degli spirits. Siamo vicini ai bartender, una categoria professionale che dopo due anni di pandemia ha sofferto in modo considerevole. Abbiamo già iniziato un percorso per diventare la prima B Corp certificata del mondo spirits, perché oltre a perseguire il profitto, puntiamo a innovare continuamente per massimizzare l’impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operiamo e, non da ultimo, l’ambiente», spiega Paolo Dalla Mora.

ENGINE ha fatto della sostenibilità il suo marchio distintivo: un gin 100% Made in Italy, biologico, fatto con materie prime selezionate con la massima cura, che conserva un forte legame con la tradizione piemontese, grazie alla salvia e al limone, due ingredienti posti al cuore del suo corredo di botanicals.

«Vorremo essere i capifila di un movimento culturale che porti a coinvolgere tanti brand, ma soprattutto persone, del mondo degli spirits. Il settore food e della ristorazione sono molto avanti in questa ricerca. Noi intendiamo essere gli apripista nel settore del beverage», conclude Paolo Dalla Mora.

di Claudio Zeni

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

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