Dipingere all’aria aperta, all’ombra delle bellussere, la storica forma d’impianto che rende unici i vigneti di Ca’ di Rajo; degustare gli autoctoni del territorio del Piave a partire dal raboso e lasciarsi conquistare dal gusto della tradizione con lo spiedo gigante, dopo una passeggiata tra i filari. Tutto questo è Ex-Tempore, l’evento in programma domenica 6 luglio alla cantina Ca’ di Rajo, in via del Carmine 2/2, a San Polo di Piave (TV). Il concorso di pittura, giunto quest’anno alla sua settima edizione, trasformerà i vigneti dell’azienda in una galleria d’arte en plein air. A partecipare saranno centinaia di artisti provenienti da tutta Italia che dipingeranno immersi nel verde, davanti agli occhi stupiti di turisti e appassionati d’arte. Il programma prevede per gli ospiti una giornata capace di conquistare tutti i sensi: dal contatto con la natura durante le passeggiate in vigneto alle visite guidate e le degustazioni in cantina; dall’arte dei quadri in mostra tra i filari all’architettura della Torre-fortezza di Rai e della Chiesetta del Carmine, testimonianze della storia del territorio e tracce preziose della borgata medievale. Alle 13 si terrà lo spiedo gigante, mentre alle 18 sarà la volta delle premiazioni. L’Ex-Tempore di Ca’ di Rajo è un appuntamento immancabile anche per i collezionisti di capsule limite dedition di spumanti. Quello in programma il 6 luglio è un vero e proprio viaggio nella natura, in un angolo incantato della provincia di Treviso dove l’arte della pittura incontrerà quella del produrre un vino di qualità, apprezzato in tutto il mondo. Il connubio tra vino e arte è una realtà per Ca di Rajo. Ogni anno, infatti, l’azienda organizza il concorso “Etichetta d’Autore”. L’edizione 2014 è stata vinta da Tania Stefanuto con l’opera “Da Venezia all’Oriente, il Raboso dei lunghi viaggi” divenuta l’etichetta di una serie limitatissima disponibile su richiesta. A due passi dal fiume Piave, nella fertile campagna trevigiana, a Rai di San Polo di Piave trova le proprie origini Ca’ di Rajo (Rajoè il nome antico di Rai). Una storia di vignaioli legati a filo doppio con il territorio sorretti e guidati dall’amatissima chiesetta della Madonna del Carmine. Le colonne del convento a lei annesso furono trovate murate direttamente nel casolare e una data incisa, 1507, testimonia da quanto tempo affondano le nostre radici. Nel 1960 la famiglia Cecchetto, allora mezzadri di Giol trasforma la nuda terra in vigneti di pregiate uve e col sudore del proprio lavoro nei 1972 ne diviene proprietaria. Oggi Ca’ di Rajo è una realtà che esporta in quasi 40 Paesi del mondo. Tra le sue produzioni vi sono: Prosecco Superiore Millesimato Docg Valdobbiadene nelle versioni Brut e Extra Dry, Prosecco Doc Treviso , Malanotte Docg, Raboso Piave Doc, Manzoni Bianco 6.0.13, Pinot Grigio, , Chardonnay,Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Termini per partecipare al concorso -.Per partecipare al concorso Ex Tempore Ca’ di Rajo è possibile scaricare il modulo di iscrizione al link http://www.cadirajo.it/media/bando/Ex%20Tempore%202014.pdf ed inviarlo entro il 30 giugno.
Claudio Zeni
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…