Simbolo del blasone Cesarini Sforza, l’Aquila Reale è l’emblema della qualità indiscussa nella produzione vitivinicola del Trentodoc e rappresenta la punta di diamante della casa spumantistica: un Blanc de Blancs capace di possenza e fierezza, con un perlage fine dai riflessi dorati che unisce vigore e struttura a ricercatezza e gusto.
Coltivato in un cru nella Val di Cembra, un territorio vocato da quasi quattro secoli alla produzione di uve pregiate, la Riserva 2011 plana ora sul mercato dopo un affinamento di oltre 100 mesi dal tiraggio, proseguendo così il volo intrapreso verso orizzonti ambiziosi: uno spumante in cui la potenza è supportata da grande finezza ed eleganza.
Aquila Reale Riserva nasce nel 1986 dal desiderio di realizzare un Metodo Classico di rara perfezione, capace di racchiudere in una tiratura limitata tutta l’energia del vocato terroir trentino. Nel 2001 Aquila Reale diviene un vero e proprio cru, coltivato nel vigneto di Chardonnay che sorge a Maso Sette Fontane.
L’annata 2011 – Il clima altalenante e la primavera calda e asciutta del 2011 avevano portato a un germogliamento anticipato di circa due settimane rispetto all’annata precedente. Il periodo estivo, scandito da temperature basse e piovosità frequente, aveva invece determinato un rallentamento nella maturazione, riducendo l’anticipo vegetativo a soli sei-sette giorni. Alla vendemmia le uve presentavano così una perfetta maturazione e un ottimo equilibrio tra valori zuccherini e acidità totale.
Oggi, a distanza di dieci anni dalla vendemmia del 2011, vede la luce un Blanc de Blancs dalla fiera personalità e dal perlage vivace, che affascina con il suo giallo intenso dorato e con l’intensa evoluzione aromatica.
Quell’Aquila Reale Riserva che si rivela, a ogni calice, la più nobile delle scelte.
di Claudio Zeni