Cascina Faletta è immersa nel verde, ma al contempo posizionata su di una dolce sporgenza collinare a pochi passi dal centro abitato di Casale Monferrato.
Non ci sono certezze assolute sulla sua ‘nascita’ ma quasi sicuramente è stata edificata nel 1881, mentre la sua ristrutturazione è frutto dei coniugi Elena e Giovanni Rosso che hanno preservato le tracce del passato rendendole indelebili. Oggi nella suggestiva realtà monferrina si producono vini di svariate tipologie, si animano i fuochi di una buona cucina e si possono vivere comode stanze e ampi appartamenti per il soggiorno.
Nell’esecuzione dei lavori di rinascita molte sono state le attenzioni che i proprietari hanno dedicato alla storica dimora. Cura per i pavimenti e i soffitti, il mobilio e i complementi d’arredo. Dove si è potuto sono stati mantenuti i tratti originali, dove l’impossibilità ha avuto la meglio si è lavorato ripercorrendo ciò che è stato in modo magistrale. Molti i particolari originali del passato e fedeli le copie di ciò che si è dovuto sostituire.
La produzione enologica di Casciana Faletta attualmente è realizzata utilizzando svariati vitigni e le etichette delle bottiglie hanno tutte un intento ben definito. La più rappresentativa della cantina è quella che riporta tre fucili incrociati: una storia nella storia. Per abbracciarla bisogna risalire al periodo della ristrutturazione quando, in una stanza murata, vennero ritrovati tre fucili modello 91 Carcano ancora carichi con munizioni calibro 6,5 e avvolti in una copia del giornale Uomo Qualunque, testata dell’omonimo Movimento fondato da Guglielmo Giannini e datato Primo Gennaio 1947.
Ecco che allora l’etichetta con i tre fucili è stata pensata e abbinata ad un vino importante: il Pinot nero. La copia del vecchio giornale viene riportata invece sulle bottiglie di altri vini: Rosso di Rosso, Primo Bianco e Braja.
La filosofia del ristorante della Cascina Faletta è un mix di sperimentazione e tradizione. Materie prime di qualità utilizzate per le classiche ricette piemontesi rivisitate in chiave moderna, con un occhio di riguardo per le forniture: direttamente dai produttori locali. Ai fornelli un valido chef, Paolo Viviani, classe 1967, vero signore del regno della cucina. Per i suoi piatti ingredienti selezionati con cura al fine di garantire ai commensali un esperienza di livello. Carni rosse e bianche, ma anche pesce, deliziosi primi, succulenti contorni e dolci.
Per il soggiorno la Cascina è dotata di nove camere e due appartamenti impreziositi di ogni confort.
di Claudio Zeni