Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino vendemmia di qualità

Dal rapporto dell’Osservatorio del Vino 2019 emerge che la produzione vinicola della Toscana registra un +10%, a fronte della flessione del 16% di quella italiana.

Riduzione della produzione del 16% rispetto all’annata record del 2018 nella vendemmia 2019, con una stima di 46 milioni di ettolitri; tuttavia l’Italia dovrebbe mantenere anche per il 2019 la leadership mondiale, perché né la Francia né la Spagna sembrerebbero in grado di superarla. Sono le previsioni dell’Osservatorio del Vino presentate a Roma, presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, che vedono per la prima volta Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini (Uiv) unire forze e competenze per fornire i dati.

“La vendemmia 2019 è per i nostri soci viticoltori all’insegna del deciso ottimismo per qualità e quantità – esordisce Gianni Iseppi, Direttore della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani, alla sua 40.ma vendemmia personale  – il tutto grazie ad un clima ideale e alle moderne tecnologie di cui dispongono i nostri soci”.

“”Le indagini condotte sui vigneti pilota con le loro curve di maturazione ci hanno indotto a ritardare di alcuni giorni le operazioni di vinificazione al fine di avere un prodotto adeguatamente maturo ed idoneo per vinificazioni di qualità – prosegue Iseppi – al 19 ottobre abbiamo terminato le operazioni di conferimento uve da parte dei nostri soci per un totale di 72698 quintali, grado babo medio 20.04, qualità soddisfacente ed una produzione di circa 6% in più rispetto al 2018”.

Fermentazione regolare, controllo delle temperature e maestri cantinieri della Cantina aretina già all’opera con tutta la loro esperienza, professionalità e passione al fine di ottenere il massimo dalla potenzialità qualitativa dalle uve conferite dagli oltre 400 soci viticoltori raccolte sugli oltre 800 ettari di vigne, tutte collocate nel territorio aretino.

“Stiamo effettuando già le prime svinature  e quando passo in cantina mi torna in mente il poeta Carducci con ‘per le vie del borgo dal ribollir dei tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar – conclude Iseppi dal cui volto traspare l’amore, la passione e la professionalità che riversa ogni giorno nella Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino –per noi, infine, è importante far sapere che l’80% dell’energia consumata nella nostra cantina è autoprodotta con un nostro impianto fotovoltaico, il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente, mentre le acque di lavorazione vengono deputare prima dello scarico”.

Moderne tecnologie di monitoraggio e lavorazione sono impiegate nella Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino a salvaguardia della tipicità della sua produzione contribuendo, di riflesso,  alla crescita economica ed ambientale dell’intero territorio.

Claudio Zeni