L’assemblea dei soci viticoltori della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino è stata convocata per sabato 13 gennaio, alle ore 9.30, presso la sede dell’azienda a Ponte Chiani di Arezzo.
Tra i principali argomenti all’ordine del giorno la discussione ed approvazione del bilancio consuntivo chiuso al 31 agosto 2017 e la determinazione delle quote di ammissione.
Nell’occasione il Presidente della cantina aretina Massimo Peruzzi e gli amministratori relazioneranno gli astanti sui risultati della vendemmia 2016, ritenuti dai membri del consiglio di amministrazione soddisfacenti.
“Punto di forza della nostra cantina sono i quattrocento soci viticoltori, che hanno rinnovato a partire dall’anno 2000 ad oggi circa la metà del parco vigneti, adottando nuovi cloni e nuove tecniche culturali che danno le massime garanzie di qualità, riservando sempre una particolare attenzione all’ambiente – sottolinea il Presidente Peruzzi alla vigilia dell’assemblea – tale rinnovo è stato finanziato anche con il contributo a fondo perduto da parte della cooperativa, al fine di invogliare i viticoltori nel rinnovamento operato”.
Per questa attenzione all’ambiente è in attuazione un progetto P.I.F., approvato a pieni voti dalla Regione Toscana, che vede come azienda capofila la cantina aretina, la quale, oltre a prevedere interventi sulle strutture che comportano la totale eliminazione e smaltimento dell’amianto presente presso lo stabilimento di Ponte a Chiani, ha in corso il montaggio di una serie di pannelli fotovoltaici che permetteranno l’autoproduzione di “green energia pulita” per circa il 70% della energia annualmente necessaria alla Cooperativa di Ponte a Chiani.
“Particolare attenzione merita anche la misura 16.2 attuata dalla nostra Cantina in sinergia con CREA (Istituto di Viticoltura) di Arezzo – evidenzia Gianni Iseppi (nella foto), Direttore della cantina aretina – una rete di dodici centraline meteo, che coprono tutte le aree omogenee del bacino di utenza delle uve conferite alla cantina. Centraline posizionate nella primavera 2017 e collegate ad un modello previsionale delle principali malattie fungine, quali peronospora ed oidio, il tutto integrato da monitoraggi in campo durante la fase vegetativa da parte di tecnici specializzati. In base ai dati rilevati ed elaborati viene comunicato in tempi reali ai viticoltori il momento più opportuno per intervenire sul vigneto, effettuando mirati trattamenti fitosanitari, il tutto messo in rete e visibile sul sito della cantina www.vinitipiciar.it”.
Per quanto concerne il mercato del settore vitivinicolo, sia nazionale che internazionale, esso sta rispondendo bene alla proposte della cooperativa di Ponte a Chiani, riconoscendogli qualità e serietà commerciale con interessanti cifre in costante aumento. Un grande motivo di soddisfazione per gli amministratori, tutto il corpo sociale e competenti maestranze, sicuri che la strada intrapresa è difficoltosa ma che può riservare tante soddisfazioni.
Claudio Zeni
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