A settembre verrà presentata da Silvia Cirri e Livio Aloisi Apistós la terza etichetta di Podere Conca Bolgheri, un Cabernet Franc in purezza, prodotto e affinato con le caratteristiche del Bolgheri Superiore.
Apistós, che in greco antico significa “incredibile” in quanto, dopo i fiori di Agapanto ed Elleboro delle precedenti etichette, questo è un fiore immaginario, “il fiore che non c’è”.
Vendemmiate nella seconda metà di settembre 2019, le uve “di casa” di Apistós sono state messe a fermentare in cemento a contatto con le bucce per circa 30 giorni.
A seguire un affinamento di 16 mesi in barriques di rovere francese di primo passaggio e, da marzo 2021,un ulteriore affinamento in bottiglia di altri sei mesi.
La coltivazione a Podere Conca Bolgheriè biologica, le uve sono raccolte e selezionate a mano e vengono vinificate nella cantina di proprietà inaugurata nel 2019, per la quale agli investimenti in design sono stati preferiti quelli in tecnologia e sicurezza.
di Claudio Zeni
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