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ANTISEMITISMO SE NE PARLA A MONTE SAN SAVINO IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA

“Immagini e linguaggi dell’antisemitismo. Passato e Presente” è il titolo della conferenza in programma domenica 30 gennaio (ore 10.00) al Teatro Verdi di Monte San Savino, organizzato in occasione del Giorno della Memoria 2022 da Comune di Monte San Savino, Monteservizi, Associazione Culturale Salomon Fiorentino, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano e Comunità Ebraica di Firenze.

 

Relatore della conferenza Stefano Gatti ricercatore presso l’Osservatorio Antisemitismo della Fondazione CDEC di Milano, il principale istituto di ricerca sull’ebraismo in Italia diretto dallo storico Gadi Luzzatto Voghera.

 

La Fondazione CDEC ha come scopo la promozione e lo studio delle vicende storiche e della cultura e degli ebrei in Italia dall’Emancipazione ai giorni nostri, con particolare riferimento all’Italia contemporanea e al periodo nazi-fascista. L’Osservatorio Antisemitismo redige da circa cinquant’anni la relazione ufficiale sull’antisemitismo in Italia e collabora con i principali centri studi internazionali.

 

«L’antisemitismo è l’odio ideologicamente organizzato contro gli ebrei, si esprime in forme diverse che mutano a seconda dei momenti storici e del contesto politico, economico e sociale – esordisce Stefano Gatti – le fasi di latenza si alternano a quelle attive dove, per crisi economiche, mutamenti sociali e culturali particolarmente accelerati o l’attuale pandemia, l’antisemitismo torna a farsi visibile. Se in condizioni politiche e sociali di relativa calma l’antisemitismo occupa territori sociali circoscritti, l’attuale situazione, caratterizzata da Coronavirus e crisi economica, crea un ambiente favorevole alla riemersione dell’odio contro gli ebrei e alle retoriche della cospirazione».

 

Su informazione e disinformazione sull’antisemitismo Gatti conclude: «La disinformazione è centrale nell’alimentare il pregiudizio: questo è un elemento che si è rinforzato negli ultimi anni, proprio con la diffusione del web sociale, alimentando le notizie false, le cosiddette fake news. Questa è una battaglia difficile, che va portata avanti con i Governi e i principali istituti di ricerca, come la Fondazione CDEC per esempio, al fine di garantire spazi affidabili di corretta informazione».

 

Al termine della conferenza seguirà una visita guidata alla Sinagoga, bagno rituale (mikve) e cimitero ebraico a cura della studiosa Stefania Roncolato.

 

di Claudio Zeni

 

Claudio Zeni

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