Alessia Uccellini, tra i dodici finalisti del sondaggio ‘Personaggio dell’anno – Italia a Tavola – Sezione Cuochi’, guida insieme al fratello Alessandro il Ristorante Fiorentino, il più antico di Sansepolcro (Ar), con oltre due secoli di storia alle spalle.
Ambasciatrice vera della città alla quale è legatissima, Alessia ha anche ottenuto una serie di prestigiosi riconoscimenti grazie alla cura che mette in ogni piatto, esaltando in pieno la tradizione gastronomica locale.
Alessia come nasce la tua passione per la cucina?
Sono nata nel ristorante di famiglia che era ed è anche la nostra casa. Cresciuta da mamma, nonna e zie fra mattarelli, spianatoie, padelle, braci e girarrosti. Ma la passione per la cucina è maturata tardi…quando da sola all’università mi sono resa conto di avere grande nostalgia di quel mondo magico di pentoloni e sapienza antica.
Architetto, mamma e lady chef,come riesci a conciliare il tutto?
La risposta a questa domanda è ‘non lo so’, vado rincorrendo le emergenze quotidiane, cercando di fare “pressappoco” tutto, ma il pressappoco del “tutto e bene che non sta bene assieme”. Spesso mi pare di essere un giocoliere o un equilibrista. La professione di architetto l’ho abbandonata quando ho deciso di tornare a casa …ma quel 110 e lode, bacio accademico e dignità di pubblicazione della tesi, quegli anni di collaborazione agli allestimenti delle mostre della galleria degli Uffizi e un mancato dottorato di ricerca hanno forgiato il mio essere: quando sei architetto lo sei per sempre, qualsiasi cosa tu faccia. Alla fine il lavoro del cuoco e dell’architetto hanno molti punti in comune.
Ti senti figlia d’arte in cucina visto che il tuo ristorante è storico per Sansepolcro?
Il Fiorentino è stato fondato nel 1807 da un funzionario napoleonico mandato a Sansepolcro da Firenze, che aveva visto a Parigi i primi ristoranti nell’idea contemporanea del termine e aveva voluto nel mezzo del nulla ricreare l’atmosfera parigina. Stazione di posta, caffé letterario, grandi ospiti in tutte le epoche Verdi, Puccini, Rossini, l’ultimo re d’Italia, Aldous Huxley che defini la Resurrezione il dipinto più bello del mondo. Poi la mia famiglua grandi maestri di gusto di ‘Ospitalità e di Vita’, soprattutto mio padre Alessio Uccellini, cavaliere al merito della Repubblica per il suo lavoro al ristorante, visionario precursore della Fic, pluripremiato personaggio del mondo della ristorazione. Con un back ground così altroché figlia d’arte!
Dall’antipasto al dessert quattro piatti da gustare al tuo ristorante?
Prosciutto, raviggiolo e ciaccia fritta, Bringoli al ragù bianco, Coniglio con le mele e sformato di verdure, Lattaiolo.
Uno slogan per continuare a farti votare a ‘Il Personaggio dell’anno – Italia a Tavola’?
Userò lo slogan coniato dal mio nonno Beniamino negli anni ’50 ‘Vota Alessia del Fiorentino, buon pasto, buon sonno, buon vino’.
di Claudio Zeni