È tornato anche quest’anno a Il Borro di San Giustino Valdarno il grande evento dedicato alla Vendemmia: una festa dove Ferruccio Ferragamo e la famiglia riuniscono il team dell’azienda, amici e collaboratori per omaggiare il giorno più importante per un’azienda vitivinicola.
Un’intera giornata in vigna dedicata a raccogliere il frutto di tanti mesi di lavoro e condividerne la gioia. Un momento per ritrovarsi e anche partecipare a una grande tavolata allestita all’aperto in mezzo ai filari, in uno scenario unico in cui bellezza e dedizione dell’uomo esprimono il loro massimo.
I vini de Il Borro, oltre alle persone, sono stati i veri protagonisti della festa, con un focus particolare su quelli biologici.
Il Borro, di proprietà di Ferruccio Ferragamo in cui sono impegnati il figlio Salvatore Ferragamo (oggi AD de Il Borro) e la figlia Vittoria (responsabile dell’Orto biologico e dei Progetti Speciali), con i suoi 45 ettari vitati principalmente a Sangiovese, Syrah e Merlot, è una realtà modello, anche per la gestione sostenibile e i metodi utilizzati nella lavorazione dei vigneti e le tecniche applicate in cantina.
Vitigni autoctoni, come il Sangiovese, ma anche vitigni della “tradizione toscana”, come il Merlot, il Cabernet Sauvignon ed il Petit Verdot, oggi convivono insieme, adattandosi al meglio alla variabilità dei terreni.
Le condizioni pedoclimatiche uniche, gli inverni miti, e l’ottima esposizione dei vigneti permettono di dare vita a grandi vini. Non è un caso se, sin dai tempi antichi, questa zona fosse meta celebre per l’eccellente produzione di vino e olio.
Il processo produttivo ha avuto un forte impulso con l’arrivo del consulente enologo Stefano Chioccioli nel 2011 e da allora sono state inserite anche alcune pratiche biodinamiche, volte ad aumentare la sostenibilità dei prodotti.
Claudio Zeni