L’Attico Bistrot dell’Hotel Capo d’Africa è noto e apprezzato nella capitale per la sua cucina curata, per le terrazze panoramiche e per la sua vicinanza al Colosseo. È un luogo esclusivo in cui vivere il proprio Capodanno lontano dalla folla dei veglioni ma nel cuore di Roma. Ideale per chi, dopo aver cenato con un raffinato menu ideato per l’occasione e aver brindato in terrazza sotto le stelle ammirando i fuochi d’artificio, voglia raggiungere a piedi il famoso anfiteatro e i Fori Imperiali, vivendo così un’esperienza unica al centro di Roma. Menu di Capodanno a L’Attico Bistrot: Benvenuto dello Chef; Millefoglie croccante di pesce sciabola, con verdurine saltate e caviale di storione; Carpaccio di porcini con sfoglia di patate croccanti; Paccheri al forno ripieni al tartufo e ricotta con ragù bianco di tacchino alle erbe; Risotto alla bisque di scampi, gocce di burrata, pistacchio di Bronte e aria all’arancia; Involtino di sogliola con speck, patate e tortino di broccoletti; Tortino al cioccolato con cuore caldo con gelato di menta e pepe rosa. Euro 90,00 a persona bevande incluse. Quella de L’Attico è una cucina espressa, basata su un’idea di tradizione poi declinata in modo originale, partendo da ingredienti di prim’ordine. Il giovane Chef Erio Ivaldi gioca con sapori, prodotti e piatti cardine della cucina italiana reinventandoli in modo personale. In ogni piatto ci sono diverse consistenze: Così nel menu invernale, il Coniglio insalsicciato è completamente lavorato da lui: intero, disossato, ripieno di vitello, manzo, mortadella e maiale, servito con mele saltate all’uvetta. Nel presentare la Trippa, piatto tipico delle tavole romane, lo Chef non si risparmia e la elabora in tre cotture: fritta croccante, in insalatina con fagioli e alla romana con pomodoro, menta e pecorino romano dop. Un piatto coreografico e celebrativo, che include la ricetta (quella alla romana) della nonna del cuoco. Fra gli antipasti “Pronti, partenza, via” non manca il pesce: un tributo alla Sicilia con la Terrina tiepida di triglie e bietole con arance di Sicilia e menta, e uno più nordico con la Millefoglie di frittelle di patate con salmone marinato in casa e crema di formaggio fresco all’erba cipollina. I prodotti tutti scelti con attenzione: lo Chef Erio Ivaldi si rifornisce da piccoli produttori prevalentemente laziali ma con qualche incursione in altre regioni per prendere il meglio dei prodotti italiani.
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Claudio Zeni