Un ambiente affascinante dove assaporare, dalle 11 del mattino a tarda sera, i piatti della tradizione toscana fatti con prodotti del territorio a filiera corta, talvolta a “metro zero”. Questo sarà l’Osteria Meleto, aperta ai piedi del Castello.
Situata nella vecchia fornace che, in passato, serviva per cuocere i mattoni usati per costruire gran parte dei casali di Gaiole in Chianti (Si), l’Osteria offrirà un’accoglienza calda, grazie alla guida di Jonathan Rampi e Lara Valentini, già proprietari de La Casa del Buono di Terranuova Bracciolini (AR), unica osteria toscana a essere stata inserita nel libro edito da Slow Food “Ostinati”, che racconta 15 storie di osti resilienti.
<< La nostra scelta è stata selezionare dei professionisti del settore che con noi condividono la scelta di valorizzare i prodotti toscani con un’attenzione particolare all’ambiente – afferma Michele Contartese, direttore generale di Castello di Meleto – abbiamo quindi scelto dei partner giovani e entusiasti, come lo siamo noi ogni giorno nel nostro lavoro>>. Accanto a Jonathan Rampi in cucina ci sono Lara Valentini e Alessio Corazzi in sala, tutti under 40.
<<Abbiamo scelto di intraprendere questo nuovo percorso, che si affianca a La Casa del Buono, perché con Castello di Meleto condividiamo la filosofia, teniamo al territorio e all’economia locale – sottolinea Jonathan Rampi – coltiviamo il nostro orto, conosciamo per nome i nostri fornitori, tutti in terra toscana, prestiamo attenzione all’ambiente, tanto che la nostra è una Agri-osteria>>.
Tra i prodotti di Castello di Meleto che saranno utilizzati e valorizzati in cucina: il miele, l’olio extravergine di oliva e naturalmente i vini.
di Claudio Zeni