La Strada del Vino più antica di tutta l’Austria si trova in Stiria ed è la Strada del Vino del Sud della Stiria, inaugurata il 15 ottobre del 1955, che quest’anno festeggia i sessant’anni, con una serie di eventi e appuntamenti sfiziosi, senza dimenticare la sua storia ma rinnovandosi, anzi anticipando il futuro. Nacque per stimolare il turismo lungo i suoi 21 chilometri e ha avuto successo, tanto che oggi è considerata uno dei punti di forza della regione coinvolgendo un centinaio di locali in cui fermarsi, di cui 27 ristoranti e trattorie, con un’ottima cantina, e ben 82 Buschenschänken, le mescite in casa dei contadini, dove assaggiare vini ma anche succhi di frutta, sciroppi, formaggi, salumi e magari anche una fretta di strudel, per godersi una tradizionale Jause, la spuntino austriaco. Lungo la Strada del Vino del Sud della Stiria non c’è spazio solo per la tradizione, visto che l’innovazione nel campo del cibo, sembra essere è il veganesimo. E qui sono all’avanguardia a cominciare dallo chef Gerhard Fuchs, il cuoco stiriano più premiato, con una stella Michelin e tre cappelli Gault Millau, che ha creato una serie di sfiziose ricette vegane a base di ingredienti del territorio per dieci locali lungo la Strada del Vino del Sud della Stiria. Chi desidera mangiare “cruelty free”, quindi, può trovare sulla tavola pane di mais, zucca e zucchini, barbabietole marinate con crema di rafano e noci, insalate dolci di carote con aglio orsino e torte lievitate con le prugne, solo per fare alcuni esempi. Il menù è vario e segue sempre la stagionalità di frutta e verdura. Poi c’è il biologico che qui, lungo la Strada del Vino del Sud della Stiria, per molti è da tempo una regola da seguire: per tutelare il territorio, per offrire un prodotto più genuino, per curare la natura con la natura. Sepp Muster, ad esempio, è uno dei pionieri dell’agricoltura biodinamica, che pratica dal 2000 con l’obiettivo di essere un vero contadino e, prima di tutto, un grande osservatore della natura. Il suo vigneto, di 10 ettari, è curato e coccolato con enorme attenzione e i suoi vini vengono esportati in tutto il mondo. Oltre ai produttori biodinamici, lungo la Strada del Vino del Sud della Stiria ci sono vinificatori biologici e addirittura vegani, che raccolgono esclusivamente a mano e non utilizzano nessun prodotto di origine animale, dalle gelatine alle proteine, nemmeno durante l’affinamento dei vini. Alcune delle iniziative legate ai festeggiamenti per i 60 anni della Strada del Vino del Sud della Stiria sono già partite. Sul sito www.suedsteirischeweinstrasse.at si possono vedere le preziose foto storiche della strada ma, soprattutto, scegliendo dal menù Erlebnis Weinstraße e poi selezionando picknick, si possono scoprire gli angolini più belli, lungo la strada, dove concedersi una pausa per un picnic, e gli indirizzi dei produttori a cui rivolgersi per acquistare un cestino da picnic completo. Fino ad ottobre, poi, viene proposta la “più grande galleria d’arte sulla strada”, tra Ehrenhausen e Leutschach: cambieranno le opere esposte ma l’obiettivo sarà sempre la beneficenza. Partito, infine, il progetto artistico legato ai Klapotetz, i tradizionali mulini di legno che, muovendosi con il vento, emettono un rumore fastidioso per gli uccelli, allontanandoli e proteggendo l’uva dei vigneti. www.steiermark.com
Claudio Zeni
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